IL SIGNIFICATO DELLA FAMIGLIA

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<<Lara muoviti che senno fai tardi!>> urla mio padre.
<<Arrivo sono in bagno, 5 minuti e scendo>> gli dico.
Anche oggi mi devo alzare per andare a scuola, un posto che non accetta le persone diverse come me, che non guarda oltre l'estetica e in cui io:
Lara Stein non riesco ad ambientarmi anche se ormai è l'ultimo anno delle superiori.
Il campanello suona
<< Buon giorno signora Stein, mi può chiamare Lara per favore?>> dice Sara
<<Lara muoviti che sennò vengo su io e fai una brutta fine>> sbraita mia madre con la voce impastata dal sonno.
E' meglio scendere altrimenti pure oggi mi ritrovo lividi ovunque.
Scendo con velocità incredibile, le afferro la mano e sbatto la porta.
Le dico di correre di non fermarsi ma quando i nostri respiri sono troppo affannosi ci tocca rallentare il passo.
<<Sara come stai? Anche oggi ti ho fatta correre>> dico con voce affannata.
Mi guarda con quei suoi occhi che mi rassicurano sempre e dice:
<<Tranquilla una corsetta al mattino non fa' mai male, piuttosto perchè non vieni a dormire da me sta sera?>>
La proposta mi attira, senza pensare alle possibili conseguenze a casa accetto e propongo:
<<Sì,vengo ma ti va se oggi saltiamo scuola?>>
Nell'istante in cui pronuncio quelle parole noto un auto arrivare a una velocità incredibile e una bambina di circa 7 anni è intenta ad attraversare la strada per raggiungere l'edificio scolastico.
Allora senza pensarci mi butto su di lei e rotoliamo per circa 5 metri fino al marciapiede, l'auto non si è fermata come pensavo e la bimba si è salvata per un pelo.
Un dolore lancinante mi attraversa la gamba e mi fa' tremare, giro la testa per vedere com'è ridotta e mi accorgo che sanguina.
<<Ragazzina hai salvato mia figlia e io te ne sono grata, ma ... ma sei ferita! Aiuto! Aiuto! Chiamate un'ambulanza>> dice una donna bruna di mezza età con un accento toscano.
Sara mi viene incontro e cerco di dire qualcosa ma arriva l'ambulanza e vedo una luce accecante e poi il buio.
Mi risveglio in una stanza rosa e blu sopra un letto rifatto e profumato.
Capisco di essere a casa di Sara.
<< Ciao Lara, stai meglio? Sara ci ha chiamati e ci ha riferito che eri in ospedale, i medici avevano bisogno di un adulto a cui fare firmare i fogli per le dimissioni e allora siamo venuti noi.
Ora riposa ancora un poco,vado a chiamarti Sara?>>
mi dicono la signora e il signor Tunes quasi in coro.
La famiglia di Sara è il contrario della mia affettuosa,comprensiva e sopratutto molto unita.
Quando mi trovo a casa loro ogni pensiero scompare perchè mi sento completamente protetta.
<< Sì, grazie >>.
Dopo cinque minuti arriva Sara.

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