Si era nella settimana precedente il Natale e a Wichita aveva nevicato, non troppo, quel tanto che bastava, e l'aria era fresca e frizzante.
Mattew stava aspettando Lisa, sotto la veranda della trattoria italiana. C'era un bel calduccio e aveva già intravisto Lisa che si dirigeva verso di lui salutandolo con un cenno della mano. Più da vicino si accorse che il sorriso era quasi identico, considerando la quasi certa parentela con quello dell'altra Lisa, e questo gli diede un brivido l'unico non di freddo che aveva provato in quei giorni di neve.
"Ciao Mattew sei qui da molto?" Esordì Lisa.
"No, da appena dieci minuti e tu sei stata super puntuale."
"Ovvio, fa parte della "nostra" professione." Rispose annuendo Lisa.
"Già. Il capo non ammette ritardi e non solo quello." Convenne Mattew.Si sedettero al tavolo prenotato da S. L'ambiente era accogliente e familiare: tovaglia del tavolo a scacchi bianchi e rossi, le travi di legno d'acero a vista del soffitto e decorazioni dorate natalizie sparse qua e là.
Si avvicinò il gestore della trattoria un tipo gioviale e robusto per prendere le loro ordinazioni.
"Vada per la pizza?"
"Certo, e un'insalata mista." disse Lisa
"Anche per me un'insalata mista." Aggiunse Mattew rivolto al gestore, il cui nome era Marco, un nome italiano ma essendo di Napoli, forse sarebbe stato più adatto un nome come Gennaro per esempio. Lo disse al gestore che rise e concordò con lui.
"Qual è la cosa che non hai capito di quel capitolo e di cui volevi avere da me una spiegazione?"
"Una banale scusa per invitarti Lisa. Non c'è nessuna spiegazione a nessun capitolo di Storia dell'Arte di quel libro che sto studiando."
"E allora il vero motivo?"
"Non lo so. Qui per noi ha prenotato S. Forse lo sai tu il vero motivo."
"Se è così, può darsi che lo sappia anche troppo bene." Così dicendo, tirò fuori dalla borsa di colore amaranto che aveva appoggiato sulla sedia a fianco a lei, una busta da lettera.
"A Mattew parve di avere un déjà vu."
"È una busta che ho già visto. Anche io ne ho ricevuto una identica, ma non tramite posta. In modo insolito."
"La mia l'ho rovata in mezzo a un mazzo di volantini pubblicitari nella mia buca delle lettere, qualche settimana fa." Lo informò Lisa.
"Fammela vedere."
"Ecco." Lisa gliela porse e attese il suo parere.
"Uhm, la carta è filigranata. La osservò in controluce. C'è un dipinto che riconosco: Le Ninfee di Monet. Avrei giurato che in filigrana ci fosse la tua parente Gioconda. Invece il dipinto di Leonardo era tra la filigrana di quella che ho ricevuto io."
"Cosa diceva la tua?" Chiese Lisa.
"Riguardava Bob Lazars e una foto di rovine di una città azteca ma l'altra foto era la stessa città in forma moderna. Non te ne ha mai parlato J o Z?"
"No, ma S mi ha avvertito che avrei trovato la conversione di stasera con te interessante e che mi avrebbe riguardata da vicino."
"Già, così sembra." Rispose Mattew.
"La cosa che più mi inquieta è quell'unica foto all'interno, è un complesso industriale fuori Wichita. Che può voler significare?"
"Lo so io che significa. Ci sono state segnalazioni di avvistamenti proprio in quell'area. Quello che non mi spiego invece è questa figura azteca qui in piccolo all'angolo destro della foto."
"Quale figura atzeca in piccolo, io non la vedo" disse Lisa il cui bel viso assunse un 'espressione perplessa."
"Abitua gli occhi, perché non solo è minuscola ma ben mimetizzata."
"Oh, mi pareva soltanto un cespuglio. Hai ragione Mattew c'è una figura mimetizzata tra i rami e le foglie."
"Che significato pensi che abbia Mattew?"
"L'unica cosa a cui riesco a pensare per adesso è il collegamento con le due foto e il riferimento a Lazar che ho ricevuto io, nella mia di lettera. Nient'altro per ora, e a un libro che mi hanno regalato, di una famosa storica di civiltà meso americane ."Chiudi gli occhi Mattew"
"Per quale ragione?"
"Uff, tu fallo."
"Ok, li ho appena chiusi"
"Cannon. Chi è?"
"L'autrice di quel libro di cui ti ho appena fatto cenno."
"Portalo con te quel libro al nostro prossimo raduno da Mia. Mi piacerebbe saperne qualcosa in più. A proposito Mia vuole farci sciroppare Harry Potter e l'Ordine della Fenice."
"Adoro Harry Potter" disse Mattew.
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Aliens - Un Fatto Vale Più Di Mille Parole
ParanormalProbabilmente hai sempre nuove idee e tanto entusiasmo. Forse qualcuno ti definisce un'inguaribile sognatrice, ma il nostro consiglio è di non lasciarti portare "fuori strada" dalle persone che hanno dimenticato come si sogna! ######################...