Hades & Persephone - THIAM

Hades & Persephone

PREMESSA: Se trovo commenti del tipo "No, ma non è così la storia!" vi giuro che verranno subito cancellati perché non leggo il mito di Ade e Persefone da molto tempo, ma dal momento che dovevo farci una storia sopra, mi sono argomentata su internet, quindi quello che scrivo qui sopra è ciò che ho trovato su internet, buona lettura.

C'era una volta un dio dotato di grande bellezza.

Il suo nome era Theo, il dio della primavera e figlio di Zeus e Demetra.

Sua madre Demetra, la dea dell'agricoltura, era molto protettiva nei suoi confronti perché proprio quella bellezza attirava l'attenzione di molti, sia umani che divinità e Demetra voleva che suo figlio rimanesse puro.

Cercando di tenerlo il più lontana possibile dalla dea Afrodite, si stabilì con lui sulla Terra, in cui Demetra svolgeva il suo compito da dea dell'agricoltura.

A Theo piaceva tanto la terra, stare in mezzo alla natura e passare il tempo in compagnia delle sue ninfe.

Nel frattempo, nel profondo degli inferi c'era Liam, il dio degli inferi, seduto completamente annoiato sul suo trono mentre svolgeva i suoi compiti.

"È sempre tutto così noioso qui" sospirò osservando la pergamena tra le sue mani e lanciando un'occhiataccia alle anime che venivano portate da Caronte.

Proprio in quel momento, una piccola scossa di terremoto attirò la sua attenzione.

Si voltò in alto e arricciò le sopracciglia.

Le scosse di terremoto erano sempre un cattivo presagio, sarebbe stato meglio per lui andare a controllare cosa succedeva sulla terra.

Si alzò dal suo trono e posò lì la pergamena, con nonchalance.

Poi salì sulla Terra.

Si guardò in giro socchiudendo gli occhi per quella fastidiosa luce solare.

Poi un rumore lo distrasse, una risata.

Si avvicinò verso le voci e da dietro un albero vide una ninfa stesa sull'erba che rideva e un ragazzo accanto a lei.

Il ragazzo più bello che avesse mai visto, era sicuramente un dio.

Si avvicinò, facendo notare loro la sua presenza.

E quando gli occhi verdi del ragazzo si posarono sui suoi, Liam aveva già deciso che sarebbe stato suo.

La ninfa lo guardó preoccupata.

"È il dio degli inferi" la sentì sussurrare all'orecchio del ragazzo.

Fece un sorrisetto divertito e si avvicinò ancora, ignorando la povera ninfa agitata e sedendosi proprio di fronte a dove era seduto il ragazzo.

"Il mio nome è Liam" disse porgendogli la mano "Posso sapere il tuo?"

"Theo" rispose il ragazzo guardandolo, senza mostrare alcun tipo di paura.

Sembrava lo stesse studiando.

"Sei di una bellezza fuori dal comune, Theo" gli disse ancora aspettando che gli afferrasse la mano che gli stava porgendo "Diventa il mio sposo"

Theo lo guardò.

Non era esattamente così che si aspettava che fosse il dio degli inferi.

Aveva un aspetto abbastanza umano, se non fosse per il colorito della pelle fin troppo pallido e gli occhi rossi.

Non dovrebbe sembrare così bello un dio degli inferi.

E per quanto Theo potesse sentirsi attratto da quel dio, non poteva di certo accettare una cosa nel genere.