Osservo la gente andare a lavoro, corrore per le strade, bere un caffè caldo.
-Qui, si fermi qui, grazie- dico velocemente all'autista qundo vedo l'ingresso del grattacielo dove lavoro. Pago e prendo la borsa entrando velocemente. -Buongiorno signorina Matthews- mi giro per vedere da chi sono stata salutata -Oh, buongiorno anche a lei signor Siffred-
-Mi chiami Hans- dice,mettendomi una mano intorno alla vita.
Siffromanilunghe, è così che lo chiamiamo, all'apparenza è un tenero vecchietto biondo, e come si dice, l'apparenza inganna. Nessuna delle sue segretarie è rimasta per più di una settimana.
-Cavolo, è proprio tardi..ora vado, buona giornata- gli tolgo la mano dal mio fianco ed inizio a camminare velocemente via.
Entro in ascensore e premo il numero 18. Arrivo al diciottesimo piano e vedo una lunghissima fila di ragazzi e ragazze.
Tutti vestiti elegantemente e nervosi.
