CRISIDE UN FUOCO ASPETTA

Parte della storia senza titolo

Suonan le campane a Catania,in un dì qualunque nel 1962.
Una solita voce si sente rimbombar alle 7 e mezza del mattino a casa di Criside,e la madre e non sia mai che un uman ignori la sua voce altrimenti è finita anche per il miglior combattente.
-Criside è pronta la colazione-urlò la madre,ma Criside si chiedeva come a soli 8 anni potesse saltar dal letto alla cucina in un sol balzo.
-Criside hai dormito molto-disse la madre con il sorriso stampato sul volto.
Criside abitava in centro città vicino al terribile posto che odiava molto chiamato scuola.
Nel tragitto Criside non si riposò nella amata machina di sua madre ma rimase sveglia con gli occhi che se usati come sentinella erano perfetti.
Di colpo vide una collina più alta del normale che spargeva fumo e gas e guardando la madre chiese cos'è??-come ogni bambino,e la madre rispose-si chiama Etna.
Uscita da scuola insistette per farsi portare sotto la famosa montagna caffè,il nome che lei attribuiva all'Etna e la madre la accontentò solo perché il padre lavorava più del solito quel giorno e Criside entusiasta corse in un campo fiorito rosso.
Passarono gli anni e Criside arrivò all'indipendenza e all'uscire da sola a 12 anni e una sera decise di lasciare la sua amica solo per provare l'emozione e l'indipendenza del guardar da sola al dì la montagna caffè.
Subito si avvicinò più del dovuto fino a quando uscì il caffe dalla montagna cioè la lava e Criside inizialmente con capiva cosa stesse succedendo ma subito riflette-questa eruzione è simile a quella che ci ha fatto vedere maestra Anna-e subito scappò ma venne travolta dal macigno che da prima dell'eruzione traballava ma lei si fece coraggio e scelse di provare a scappare prima che arrivassero i soccorsi.
Si fece l'ora prestabilita in cui doveva ritirarsi ma non rientrò.
La madre uscì di casa per cercarla fino alle 8 del mattino e sconvolta capì subito che la figlia fù travolta dall'eruzione.
Passarono i giorni e la madre era sempre più convinta della morte della figlia e rivelò l'accaduto alla polizia,ma proprio l'agente Salvatore smentì la madre dicendole che aveva visto Criside in un osteria e la madre si fece accompagnare dall'agente salvatore in quel osteria dove scoprì che la figlia era sana e salva.