CAPITOLO 1

282 6 2
                                    

3, 2, 1... INIZIAMO A REGISTRARE

''Buongiorno, buongiorno a tutti'' sono le uniche parole che riesco a sentire da parte di Maria prima che l'ansia faccia risuonare qualsiasi suono intorno a me come un semplice rumore lontano. Non sono solito ad essere una persona ansiosa ma so che l'esito della mia esibizione può cambiarmi la vita; Amici è un programma che ti da la possibilità di essere notato ma quello che a me principalmente interessa è condividere la mia musica e che le persone la possano capire e sentirsi identificate.

Sono così tanto immerso nei miei pensieri che non mi rendo neanche conto che la ragazza prima di me è già entrata in studio: Maria la presenta e inizia a cantare. L'esibizione va bene fino a quando Rudy non abbassa la leva togliendole la base. Lei continua a cantare ma siccome nessuno dei prof la rialza Maria la ferma in quanto sarebbe stato inutile andare avanti.

La ragazza esce e ciò significa che è il mio turno.

''Il secondo a cercare di avere un banco di canto si chiama Alex'' sento dire da Maria e mi affretto ad entrare nello studio insieme agli applausi del pubblico. Mi guardo intorno spaesato, è una situazione nuova per me e devo ammettere che in questo momento oltre che in ansia mi sento anche un po' in imbarazzo: luci, telecamere e persone che mi fissano sono qualcosa di nuovo per me. Mi fa tornare alla realtà la voce di Maria che inizia a presentarmi al pubblico e nel frattempo vedo anche degli uomini portare dentro lo studio il pianoforte.

''Hai ventun anni e dici te: ho un carattere molto restio, a volte impulsivo, calmo quasi sempre, non piango in pubblico. Mi fa arrabbiare l'essere falso, è una cosa che con il tempo ho imparato a non fare mai. Mi arrabbio anche se sono delle bugie bianche: dirmi uno bugia bianca è darmi dell'ignorante. Suono pianoforte e chitarra, le mie canzoni non hanno titoli, non mi piacciono i titoli, è come sprecare una canzone e ridurla ad una parola. Un titolo però te l'abbiamo messo che è Sogni Al Cielo ed è un tuo pezzo''.

Devo ammettere che come titolo è carino ''Sogni al cielo''. Ringrazio Maria e mi posiziono al pianoforte. Mi tremano le mani ma cerco di far finta che tutte queste persone intorno a me non ci siano e mi immagino di essere da solo nella mia camera. Questa canzone, infatti, l'ho scritta di getto nella mia stanza e non riesco a credere che adesso la sto presentando davanti a tutta l'Italia.

''Qualche volta innamorati

con gli occhi di quegli angeli

anche se non conosco il loro volto

ma la gente sì, certa gente dice di sì''.

Inizio a cantare il mio inedito e man mano riesco ad allentare la tensione. La musica mi fa questo effetto: mi rilassa, mi fa dimenticare qualsiasi problema io possa avere in quel momento ma al tempo stesso mi da carica ed energia.

Riesco a completare l'esibizione senza che nessuno dei tre professori abbassi la leva e la cosa mi tranquillizza. Difatti appena mi alzo e raggiungo il centro del palco Maria mi fa notare questo particolare ricordandomi al tempo stesso però che questo non vuol dire che io sia a tutti gli effetti dentro la scuola.

Maria inizia a chiedere ai professori se qualcuno di loro mi voglia dare il banco iniziando dalla Pettinelli.

''Bravino ma non mi strappo i capelli, secondo me ci vuole qualcosa di più per un banco immediato così. No'' conclude ed io ringrazio lo stesso per il suo giudizio. Passa a Lorella. ''A me Alex piace molto, ha un bel timbro e trovo che sia anche molto armonico i versi che scrive rispetto alla sua voce così calda. Credo anche che sia profondamente romantico quindi io assolutamente un banco glie lo do e credo che insieme faremo un bel lavoro''.

Inizia da due occhi e non finisce più... || COSMEXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora