<<Chiara dobbiamo parlare di noi>> le dico subito senza troppi giri di parole.
<<Parlare di cosa esattamente?>> mi domanda. Mi faccio coraggio per iniziare ad essere il più sincero possibile.
<<Sento che tra noi due le cose non vanno bene come una volta. Il sentimento ovviamente c'è, non va via da un giorno all'altro ma forse mi sento anche un peso addosso troppo pensate>> le confesso.
<< Non capisco di che peso tu stia parlando>> mi guarda un po' spiazzata.
<<Davvero non ti viene in mente niente?>> le dico e lei mi guarda ancora senza capire.
<<Il fatto che tu mi abbia detto quelle due parole non è una cosa da niente. Credo che tu lo senta veramente quel sentimento ed io spesso mi trovo a pensare che magari pure io avrei dovuto dirtele però al tempo stesso penso che se te le avessi dette non sarei stato sincero>> le faccio notare.
<<Scusa ma io cosa posso farci? Io mi sono sentita di dirtelo e basta; io provo questo sentimento nei tuoi confronti e mi sembrava abbastanza inutile andare avanti senza dirtelo in quanto io l'avevo capito già da un po' e non volevo tenermelo per me. Non pensavo ti avrebbe traumatizzato così tanto>> conclude.
<<Non mi hai traumatizzato, non si tratta di questo, però sono pur sempre delle parole importanti che non si dicono tutti i giorni, che non si dicono con leggerezza e che non vanno buttate al vento>> le dico ma decido di continuare prima che lei possa prendere parola.
<<Comunque sento che questa situazione sta indicendo anche sul mio percorso>> decido di dirle sperando che lei mi faccia la domanda corretta.
<<E quindi cosa proponi di fare?>> speravo me lo chiedesse.
<<Magari potremmo prenderci una pausa... vedere le cose come vanno e poi prendere una decisione definitiva>> le propongo.
<<Posso essere sincera?>> mi domanda ed io annuisco.
<<Secondo me tu una decisione l'hai già presa ma forse non hai il coraggio di dirmelo oppure non lo vuoi ammettere a te stesso, fatto sta che ti darò il tuo tempo e ti lascerò il tuo spazio per pensare e schiarirti le idee. Sappi però che io ti amo e che io continuo a credere nella nostra relazione e nel nostro amore. Che tu non me l'abbia ancora detto esplicitamente non significa che non lo provi; tu sei sempre stato uno che fa fatica a dire le cose ma preferisci mostrarle quindi se ci sarà un risvolto lo capirò>>.
Sinceramente non mi aspettavo reagisse così pacatamente e così bene ad una notizia del genere. Non so come prenderla.
<<Ok quindi... credo che... ti farò sapere quando avrò una certezza>> le dico dubbioso per poi salutarla siccome stavo finendo il mio tempo a disposizione per poter usare il cellulare.
Riattacco la videochiamata e fisso un punto vuoto davanti a me: avrò fatto bene? L'avrò ferita? Sarò stato troppo diretto? Mi sorgono questi dubbi che però vengono interrotti quando senti dei bisbigli. Mi giro verso la porta e vedo il trio Luigi, Albe e Luca.
<<Perché mi fissate?>> domando loro.
<<So che non ti piacciono le bugie quindi vado dritto al punto: abbiamo sentito un pezzo della conversazione con la tua ragazza e prima che tu ti possa arrabbiare sappiamo che ti piace tenere le tua vita privata, privata ma io e Luca dovevo prendere delle cose in camera e non ci sembrava il momento adatto per entrare; inoltre vedevamo che eri preso così tanto dalla conversazione che non volevamo interromperti>> mi confessa Albe.
<<Che cosa avete sentito?>> domando. Come ha detto Albe mi piace che le mie cose rimangano tali però sono anche cosciente che uno sono in un programma dove ci sono microfoni e telecamere, due vivo in una casetta con altre sedici persone ed essendo che tutte le nostre camere sono collegate può succedere che capiti di sentire le conversazioni altrui quindi proprio per questo cerco di non pensare al fatto che hanno sentito la mia conversazione.
<<Ehm credo praticamente tutto: il fatto che tu ti senta un peso addosso, che sarebbe stato più facile se anche tu le avessi detto ti amo, che non sai cosa fare della vostra relazione, tu che le chiedi una pausa e lei che nonostante tutto continua a dirti di amarti e che ti lascerà i tuoi spazi>> riassume praticamente la conversazione avuta prima Albe.
<<Sì praticamente tutto>> dico poi stendendomi sul letto a pancia in giù.
<<E... come ti senti?>> mi chiede dubbioso Luigi e sento che lentamente si avvicinano a me. Sembra quasi che non sanno come comportarsi, se farmi delle domande oppure stare in silenzio.
<<Da un lato mi sento una merda ma dall'altro mi sento più libero per aver chiarito questa situazione>> confesso.
<<Se posso sapere, perché una merda?>> chiede questa volta Luca.
<<Perché credo di essere stato troppo freddo, troppo diretto e che se pure io le avessi detto quelle parole magari la situazione sarebbe diversa>> dico loro affondando la testa nel cuscino.
<<Si ma come hai detto anche te non sarebbe stata una cosa reale, una cosa sentita veramente e non c'è cosa peggiore di dire ti amo ad una persona senza sentirlo veramente...>> stava dicendo Luca fino a quando non interviene subito Luigi.
<<Scusa Luca se ti interrompo ma a proposito di quelle due parole che non le hai mai nominate durante la chiamata manco fossimo in Harry Potter e si stesse parlando di Voldemort, mi spieghi perché non le dicevi direttamente ma per riferirti al ti amo dicevi ''quel sentimento'' oppure ''quelle due parole''? Perché ti è così tanto difficile anche semplicemente dirle ma non come confessione d'amore ma come semplici parole?>> mi chiede e sinceramente non lo so neanche io. Forse alcune parole sono troppo importanti e pesanti anche per essere semplicemente nominate? Forse proprio perché non avendo mai provato veramente quel sentimento mi spaventa anche il solo pensiero? Per ora non trovo una risposta a queste mie domande e alla domanda di Luigi quindi mi limito a non dire niente.
<<Almeno adesso avrai la mente più libera da alcune preoccupazioni e riuscirai ad interpretare meglio alcune canzoni>> mi ricorda Albe.
<<Ci spero. Io questo confronto con lei l'ho avuto principalmente per questo e glie l'ho anche detto che questa situazione influenzava anche il mio percorso qua quindi adesso vedremo come andranno le cose>> dico mettendomi seduto e accennando un sorriso finale.
<<Bene io adesso proporrei di andare di là a cenare e poi dobbiamo andare a dormire presto per essere riposati per la registrazione di domani. Quindi muovetevi che ho sentito che Flavia ha cucinato quindi ci sarà sicuramente qualcosa di buono>> dice Luca alzandosi dal letto e avviandosi in cucina. Anche noi tre ci alziamo e lo seguiamo ma prima io prendo il mio telefono per andare a metterlo nella cesta insieme agli altri e che qualcuno della produzione verrà a ritirare.
Luca aveva ragione, Flavia è sempre una certezza per quanto riguarda il buon cibo. Passiamo la cena chiacchierando e parlando principalmente della registrazione di domani che tiene alcuni di noi un po' in ansia. Io per ora sono abbastanza tranquillo mentre invece Luca è in ansia perché ha la maglia sospesa e non sa se Rudy glie la riconfermerà; Carola e Christian non sanno chi dei due andrà in sfida; Giacomo sta ancora aspettando di fare la sfida per vedere se finalmente riesce ad entrare in questa scuola; e poi c'è Flavia che anche lei è in sfida.
Domani sarà una lunga giornata.
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Inizia da due occhi e non finisce più... || COSMEX
FanficQuesta fanfiction parte dall'inizio del percorso di Alex (15 settembre è il giorno in cui l'hanno registrata) fino alla fine del serale. Riporterò cose che sono successe veramente e che alcuni ragazzi fuori da amici hanno raccontato ma modificherò l...