Dalle persiane che per errore non avevo abbassato la sera prima, entrava nella mia odiata stanza la luce. Quella luce così odiosa di mattina che vorresti insultare Dio per averla creata. La luce non è l'unica cosa odiosa di questo mondo, però. Bensì, anche la mia vita lo è.
A malapena due mesi fa è morta mia madre, e io e mio padre siamo rimasti soli. Le cose tra noi però non funzionano molto bene. Litighiamo spesso, in realtà sempre, non credo ci sia mai stata una volta in cui siamo riusciti a fare una normale conversazione da padre e figlia. Crede che sia colpa mia se è morta mamma, per questo ogni giorno mi rinfaccia la cosa. Ogni volta che mi guarda, va su tutte le furie solamente perchè vede troppo della mamma in me, ed in effetti le assomiglio molto.
Capelli castani, lisci e morbidi proprio come i suoi, i suoi stessi occhi profondi color nocciola, persino il suo stesso naso, piccolo ed all'insù. I lineamenti del viso sono proprio identici ai suoi, sono la sua esatta copia. Attenzione però, solo esteticamente. I nostri caratteri erano completamente l'opposto l'uno dall'altro.
Io sono permalosa, possessiva, egoista, pessimista, menefreghista e tutti gli aggettivi negativi che esistono in questa merda di mondo. Lei era generosa, altruista, ottimista, eccentrica e sempre pronta a darti una mano. Saremo state anche l'esatto opposto, ma eravamo come sorelle. Andavamo molto d'accordo, ecco perchè non averla più qui al mio fianco e non poterle raccontare dei nuovi gossip scritti sulla gazzetta del profeta fa molto male.
Per miracolo mi alzai dal letto, per poi uscire dalla mia stanza ed andare a fare colazione. Scesi giù in cucina, mio padre era già lì che si beveva un caffè. Non ci scambiammo nemmeno uno sguardo, ma ormai ne ero abituata, così presi il famoso giornale dei maghi appoggiato sul tavolo.
-Appoggia quella gazzetta del cazzo, la magia non esiste- sbraitò mio padre appena cercai di prendere il giornale
-Papà, in che senso non esiste, la mamma era una maga e- - non riuscì a finire la frase, che riprese a parlare.
-La mamma è morta, la magia è morta- urlò.
Lo guardai per pochi secondi, per poi risalire quelle benedette scale che portavano alla mia camera. Quanto lo odiavo. Voleva dimenticare la mamma così? Bene, vaffanculo.
Mi rimisi a letto per non pensarci, ma qualcosa andò storto. Sognai la mamma che abbracciandomi mi diceva che andava tutto bene, che ero una ragazza forte e che dovevo andare avanti per lei. E menomale che non dovevo pensarci.
Per mia fortuna, qualcuno, o meglio, qualcosa, interruppe i miei pensieri.
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CICATRICI || Mattheo Riddle [18+]
Fanfiction-Sei solo una sporca mezzosangue...- Speravo solamente che mi dicesse questo per nascondere i propri sentimenti nei miei confronti, proprio come nei film... ⚠️LA STORIA CONTIENE TOSSICITÀ ; SCENE E LINGUAGGIO A SFONDO SESSUALE ⚠️ La storia è forte...