cenere

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Ciao a tutti, spero tanto che questo capitolo vi piaccia credo che non ce ne saranno ancora tanti, ma le storie brevi mi piacciono.

I capitoli sono abbastanza lunghetti, e la storia secondo me è piena di significato.

Spero tanto che vi stia piacendo, e come ho già detto se avete bisogno di alcuni consigli per le vostre storie scrivetemi pure.

Scusatemi infinitamente per la mia assenza ma sono sempre in giro in questi giorni, prima in gita e poi in vacanza. Comunque sono tornata.

un bacio

~Marti 💕

- cenere
«quanto rimarrai?»
«ancora un paio di giorni»

Un paio - quanti sarebbero stati? - due? tre? quattro?. Sarebbe in qualunque caso pochissimo tempo, e lui non voleva accettarlo. Carola se ne voleva andare proprio quando si erano riavvicinati.

Carola gli baciò la guancia, lui la guardava sorridendo, accarezzandole la testa e giocando con una ciocca dei suoi capelli.

«oggi non puoi dormire qui, dai vieni»
«ma no, Carò-»
«non discutere»
Luigi si alzò e tornò nella sua stanza. Si sdraiò sul letto e guardò Carola prendere delle cose.
«dove vai?»
«dormo sul divano per oggi»
«no dai, c'è posto vieni qui»
Carola era stranita dalla richiesta del ragazzo ma non se lo fece ripetere due volte, quel divano sembrava scomodissimo, infatti Luigi era da un pò che aveva mal di schiena.

Carola si sdraiò abbastanza vicino a Luigi, e lui infatti rimase un pò spiazzato dalla cosa ma ne era felice.
«sei sicura di andare?»
«ne ho bisogno»
Stava scappando - perchè ne aveva bisogno? - era così felice lì a Roma, si divertiva. O almeno così pensava Luigi.

La mattina dopo Luigi aveva chiesto ad Alex di andare a casa sua, si svegliò, andò in bagno e aspettò Carola, non voleva lasciarla a casa da sola senza dirle che se ne sarebbe andato.

«Carò, io vado da Alex, vuoi venire?»
«vado a fare colazione con Nunzietto»

Ancora. Lo continuava a chiamare Nunzietto, a Luigi dava terribilmente fastidio, continuava ad essere geloso di Carola, ma sapeva di sbagliare.

«ah» disse luigi, non voleva sembrare contrariato dalla cosa infatti cercòdi far finta di niente
«ti da fastidio?»
«no, ma va»

Arrivato a casa di Alex, Luigi non lo salutò neanche e si butto sul divano.
«fai pure, eh» disse Alex infastidito
«ti devo parlare»

Luigi iniziò a raccontare di come Carola, la sera prima, si fosse presa cura di lui e anche che avevano dormito nello stesso letto. Gli raccontò, però, che stava malissimo, che lei se ne sarebbe andata e l'avrebbe vista solo ad ottobre. Alex era spiazzato dall'ultima informazione, perchè se ne voleva andare - stava benissimo lì?

«fra, che devo fare?»
«lù, non so che dirti. Amore tu che pensi» chiese rivolto a Cosmary

Cosmary aveva ascoltato con molta attenzione e sapeva per certo che Carola stesse scappando da Luigi, non c'era altro motivo, quindi lui sicuramente non poteva aiutare a farla rimanere

«posso parlarci io, se vuoi» disse a Luigi
«si, ti prego»

Ti prego, ora era Luigi a chiederle di restare. Era lui che non riusciva a stare senza di lei.

«va bene, ci parlerò»

Luigi restava sdraiato sul divano a guardare il soffitto senza dire niente. Pensava. Sarebbe andato tutto in fumo. Cenere.  Come poteva stare senza di lei? Cosa avrebbe fatto?

...ti piace fregarmi | caroligiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora