...ti piace fregarmi | caroligi

ti amo

Ciao ragazzi, scusatemi ancora per l'assenza.

Ho avuto un blocco e non riuscivo a scrivere nulla, non so se questo capitolo vi piacerà ma lo spero molto.

Questo sarà l'ultimo capitolo di questa storia.

Sono felice del fatto che vi sia piaciuta e dei complimenti che mi avete fatto.

grazie mille per tutto il sostegno.

~Marti💗

4. ti amo

«non è vero» rispose Carola con le lacrime
«invece si, con tutto me stesso»
Lei lo guardò piangendo, non capiva più nulla di quello che era successo, stava impazzendo? quelle cose le sentiva solo lei?
In realtà quelle cose erano vere, lui la amava, voleva passare tutto il tempo possibile con lei, voleva amarla ed essere amato da lei.
«Carola...» disse lui avvicinandosi
«voglio stare da sola»

Carola si chiuse in bagno, e si sedette per terra con la schiena appoggiata alla porta, così fece anche Luigi dalla parte opposta.
Riusciva a sentirla, piangere, anche se lo faceva in silenzio, per non farsi sentire, per non sembrare debole davanti a lui.

«Carola, non ti volevo ferire, scusami»

Lei non rispose, era ferita, tanto, ma non capiva il perchè, lui le aveva detto una cosa bella. Quelle due parole, cinque lettere, che tanto aspettava "ti amo" detto dalla persona che amava più di ogni altra cosa - magari piangeva di felicità, ma perchè era ferita? 

Era ferita perchè era strano che quel sentimento gli fosse arrivato così, sapeva che provava qualcosa per lei da tanto - ma perchè non dirlo?

Lui aspettava una risposta, che non sapebbe comunque mai arrivata, stava piangendo, l'aveva fatta piangere di nuovo. Continuava a ferirla in ogni modo, ogni cosa che faceva, anche quando provava ad aprirsi, anche quando provava ad essere se stesso.

Non avrebbe dovuto dirle quello che provava, non avrebbe dovuto esternare i suoi sentimenti, perchè sbagliava sempre e perdeva sempre.

«Carola, mi dispiace»

Lei continuava a non capire perchè non volesse rispondergli, ma forse era meglio. Così non avrebbe combinato disastri, o almeno questo è quello che credeva lei; stava commettendo l'errore più grande non rispondendo, doveva anche lei esternare le sue emozioni, senza preoccuparsi di nulla, come aveva fatto in casetta.

«Puoi rispondermi? Ti prego»

«Lo so che ora sei ferita, ma non era il mio intento»

«Io ti amo veramente»

Si fece coraggio e gli rispose «non potevi dirmelo prima?»
«cosa sarebbe cambiato?»
«non avrei sofferto per te»

Luigi lo sapeva - che sarebbe arrivato un giorno in cui Carola gli avrebbe sputato in faccia tutta la sua sofferenza, tutti i momenti passati sdraiata sul letto a pancia in giù a piangere, per lui.

Cosa doveva dire Carola? doveva dirgli quello che provava, che anche lei lo amava più di ogni altra cosa? Si, ma lo avrebbe fatto comunque.

«Esco, vado da Alex»

Carola aveva annuito, dimenticandosi che era da sola in bagno e che lui non la poteva vedere, comunque era contenta di sentirlo andare via, non voleva vederlo, non voleva far incrociare i loro occhi. Voleva solo stare sola.