Why are we like this?

1° Capitolo: 20 marzo/La festa di Harry

Ci tenevamo a precisare che i personaggi di Heartstopper ovviamente non sono di nostra proprietà ma appartengono ad Alice Oseman, infatti io e la mia Beta briimii5 li abbiamo soltanto amorevolmente presi in prestito senza alcun scopo di lucro.

PUNTO DI VISTA DI CHARLIE

Mi alzai dal divano e con il cuore in frantumi vidi Nick avvicinarsi a Tara, non riuscì ad ascoltare ciò che si dissero  ma li vidi  chiaramente sorridersi a vicenda, e in quel medesimo istante dentro me sentì nascere il viscerale desiderio di correre vi da lì.

Così approfittando del fatto che Harry e gli altri fossero impegnati a commentare e a sbirciare il tentativo di approccio di Nick con Tara, voltai le spalle a quella che per me si riveló essere la scena più straziante a cui potessi mai assistere e con passo rapido e la testa china mi defilai verso il primo corridoio che trovai a disposizione.

Camminai senza avere una vera e propria meta con la testa frastornata da mille pensieri, tuttavia in quel’ istante ebbi la certezza, di essere stato un vero e proprio idiota, come avevo anche solo potuto pensare che un ragazzo come Nick potesse interessarsi a me.

Tao ed Elle avevano sempre avuto ragione Nick è assolutamente e indiscutibilmente etero.

Inoltre se per ipotesi lui fosse stato realmente gay o bisessuale perché mai si sarebbe dovuto interessare ad uno come me.

Io sono soltanto un ragazzino sfigato, pelle e ossa, privo di alcun talento, mentre lui invece è un vero e proprio idolo a scuola, è la stella del rugby, inoltre è fisicamente perfetto, alto, muscoloso, carismatico, tutti lo amano e lo stimano io invece per gli studenti della Truham solo soltanto Charlie Spring il ragazzino gay, mingherlino che ha fatto coming out al suo primo anno in una scuola tra l’altro esclusivamente maschile.

Sono uno stupido.

Mi sono illuso inutilmente, non appena mi era giunta la voce che a Nick piacesse Tara avrei dovuto ascoltare Tao e arrendermi all’evidenzia, se mi fossi rassegnato all'epoca al fatto che avrei dovuto tenermi vicino Nick soltanto come un amico adesso sarebbe stato molto meno doloro rassegnarmi al fatto che lui preferisca fidanzarsi con Tara.

Tentai in tutti i modi di togliermi dalla mente la scena di Nick che si allontanava da me per dirigersi verso la sua cotta etero.

Sentì l’ennesima morsa allo stomaco e la testa girare non sapevo nemmeno dove diavolo stessi andando stavo camminando lungo un interminabile corridoio in silenzio a testa a bassa senza avere una meta ben precisa, fino quando svoltando un angolo andai a sbattere contro qualcuno.

All’istante mi ridestati dai miei pensieri e alzai la testa frastornato, porgendo istintivamente le mie scuse al malcapitato.

E mi stupì non poco quando mi resi conto di chi fosse la persona contro cui mi fossi appena scontrato.

“Charlie!” assentì Ben con tono visibilmente sorpreso.

Rimasi immobile a guardarlo fino a quando l’iniziale sorpresa fu velocemente sostituita dall’urgenza di scappare via da lui.

“Che ci fai alla festa di Harry?” mi chiese lui guardandomi strabuzzando gli occhi.

Pensai che effettivamente non avesse poi così tanto torto ad essere stranito dal fatto che fossi lì, visto che solitamente io a quel tipo di festa non venivo neanche invitato.