Ore 11
Aula di PsicologiaTic tac
Tic tac
Tic tacL'orologio rintoccava a ogni secondo di quella mattina. Tutti erano chini sul loro banco a fare un tema con traccia "Cos'è per voi la psicologia mortale".
Non avendo mai partecipato a una di quelle lezioni, chiesi al maestro di non svolgere il tema, siccome non sapevo assolutamente niente. Ma a Scorpio Slasher non fregò nulla.
Per tutta quell'ora, che sembrò durare un'eternità, non sapendo cosa scrivere, feci un disegno nell'angolo del foglio, un ricordo per il professore.
Era un volto sorridente, con un sorriso largo quasi quanto il volto. Gli feci il busto e una mano e sopra una vignetta con dentro scritto "Fanculo".
Alla fine dell'ora, consegnai in fretta il foglio al professore, volevo uscire al più presto da quell'aula. Mentre stavo per oltrepassare la porta, però, egli mi fermò.
-"Signorina Gein, vorrà per caso spiegare all'intera classe il significato di questo" mi girai, e vidi che il professor Slasher stava mostrando a tutta la classe il mio foglio
-"Non ha bisogno di una spiegazione, si capisce da solo no?" squadrai la classe e mi soffermai su Marcus, il quale accennava un piccolo sorriso mentre era chino sul suo banco.Lasciai la classe e andai alla mensa. C'erano già altri ragazzi, più grandi di me, o almeno lo sembravano. Mi stavo dirigendo verso un tavolo vuoto, dopo aver preso qualcosa da mangiare, quando all'improvviso una figura mi si parò davanti, facendo per poco cadere il mio vassoio.
-"Hai avuto molto coraggio nel rispondere così a Scorpio Slasher. Tutti hanno timore di lui, dopo tutto quello che ha fatto ovviamente"
Guardai il ragazzo, i suoi capelli verdi avevano qualcosa di familiare. Doveva essersi accorto che cercavo di capire chi fosse, perché mi sorrise e parlò
-"Oh, certo non mi conosci. Sono Billy, amico di Petra, ci siamo visti un'ora fa al cimitero"
Ma certo, ecco dove l'avevo visto, sul tetto della scuola.
-"Io sono Nicole, anche se forse già lo sai, sono la nuova arrivata"Gli sorrisi e poi mi diressi ad un tavolino. Mentre addentavo il mio panino, Billy saltò sul tavolo e per poco non rovesciò il mio succo alla pera.
-"Billy, vuoi proprio farmi cadere qualcosa oggi. Cosa c'è ora?"
-"Petra ti vuole parlare, ecco perché mi trovo qui, altrimenti sarei andato da De Luca per essere frustato"Scese dal tavolo cacciando la lingua e poi si allontanò
-"Da questa parte principessa"
Esitai e poi, sbuffando, lo seguii.
Non stavamo andando al cimitero, percorrevamo un corridoio verso l'uscita della scuola.Non appena uscimmo, voltammo l'angolo e trovai Petra seduta su una panchina, che fumava
-"Nicole, finalmente. Non riuscivo più a trovarti dopo la lezione. Certo che sei stata una grande"
Sorrisi, sentendo le mie guance un po' accaldarsi.
Andai a sedermi vicino a Petra e notai altre due figure, vicino ad un albero.-"Marcus, Lex, lei è Nicole" Petra fece cenno ai due ragazzi di avvicinarsi
-"Si, la ragazza che al suo primo giorno ha fatto già infuriare Scorpio Slasher, un po' come Marcus praticamente" il ragazzo con dei pungiglioni al posto dei capelli, Lex, si sedette vicino a me sorridendomi.Marcus era alzato di lato di fronte a me, intento a parlare con Billy. Aveva la sigaretta tra le dita e il diario nell'altra mano. Il mio sguardo, però, si fermò sulle sue vene. Era la prima cosa che vedevo in un ragazzo, e quelle di Marcus erano indescrivibili, troppo perfette e lineari.
Mentre le guardavo, mi venne in mente una frase detta prima da Billy "Tutti hanno timore di lui, dopo tutto quello che ha fatto ovviamente".
-"Cos'ha fatto Scorpio Slasher per essere tanto temuto" dissi tutto ad un tratto senza pensarci.
Tutti si voltarono a guardarmi, e io spostavo la sguardo per guardare tutti.
-"Non sai quello che ha fatto?" mi chiese Petra, e io feci un segno di negazione.-"Beh, uccideva ragazzi con la convivenza che diventassero poi sui schiavi nell'aldilà. Solo un pazzo può fare queste cose. Ha perfino squartato una ragazza e sepolto le sue ossa" disse Marcus gettando la sigaretta a terra e pestandola con il piede.
Calò un silenzio, nessuno disse più una parola. Solo il cinguettio degli uccelli ogni tanto risuonava nel cielo.
-"Quindi... Nicole... fai parte di noi, sei un ratto" disse all'improvviso Billy
-"Si, penso di si" pronunciai quasi sussurrando.
Lo sguardo di Marcus si alzò e puntò su di me. Mi squadrò facendomi sentire alquanto imbarazzata.-"Petra, alla fine come farai con il compito del Maestro Lin?" dissi cercando di dimenticarmi dello sguardo di Marcus
-"Ancora non lo so, ma mi aiuterai tu. Domani abbiamo il permesso di uscire fuori dalla scuola, e noi cinque" disse indicando ognuno dei presenti "ci aiuteremo, o almeno, tu e Marcus ci aiuterete, siccome avete la fortuna di aver ucciso già qualcuno"Ed ecco lì, di nuovo il suo sguardo puntava su di me. Non volevo alzare il mio su di lui, sapevo che mi sarei di nuovo imbambolata a guardarlo. Così mi limitai a guardare Petra sentendomi arrossire le guance.
Parlammo per qualche altro minuto e poi ognuno rientrò nella scuola, siccome il cielo stava diventando di un bel rosso fuoco, che segnalava il tramonto.
________________________Erano le due di notte, non ero ancora riuscita a prendere sonno. Mi alzai avvicinandomi alla finestra, la luna illuminava il cortile con i suoi raggi bianchi. Decisi di uscire, forse l'aria fresca e la luna mi sarebbero state utili per addormentarmi.
Presi così una giacca e mi incamminai verso il cimitero. Quando aprii la porta, però, vidi una sagoma tutta scura seduta sul muretto. Mi avvicinai pian piano e non appena mi ritrovai alle sue spalle, del fumo mi invase il viso.
-"Che volontà hai di fumare alle due di notte" dissi facendo spaventare il ragazzo.
Si girò e rimasi pietrificata quando mi ritrovai di fronte a Marcus.
-"E tu perché sei qui" disse lui in tono freddo. Rimasi a guardarlo senza dirgli nulla, mentre lui continuava a fumare
-"Il gatto ti ha mangiato la lingua Nicole?" alzò le sopracciglia.Abbassai lo sguardo forzando un sorriso e gli risposi
-"No, è solo che non riuscivo a prendere sonno" il mio sguardo si alzò per poco, soffermandosi sempre su quelle dannate mani
-"Le vuoi da qualche parte?" disse all'improvviso.Ritornai a guardare i suoi occhi.
-"Cosa?" chiesi non capendo cosa volesse intendere
-"È da oggi pomeriggio che continui a fissarmi le mani, non immaginavi che me ne sarei accorto, vero?" allargò le sue labbra in un sorriso
-"Come puoi pensare una cosa del genere, i-io, è solo"
-"Capisco se lo vuoi, tutte lo vogliono" spense la sua sigaretta e fece per andarsene.-"Marcus" urlai e lui si girò a guardarmi "Non so cosa tu stia pensando, ma non sono come quelle ragazze"
-"Nicole, non puoi dire niente, tu non mi conosci" così dicendo se ne andò.Si, è vero, non lo conosco, ma posso essere sicura che con quel "Tutte lo vogliono" intendeva proprio quel tipo di ragazze, quelle che hanno solo voglia di scoparlo, o che lui voglia scopare. Dopotutto guardandolo chi può dirgli di no, solo una psicopatica non accetterebbe di passare una notte con lui, e io, infatti, penso proprio di non esserlo.
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Ritorna//Marcus Lopez
Fanfiction~In Vitam Mortem~ Nicole viene portata, inconsapevolmente, in una scuola di assassini, la King's Dominion. Da lì diventa molto popolare, e catturerà gli occhi di un ragazzo, ma qualcosa andrà storto. ⚠️Questa storia contiene scene forti e sessuali e...