I start with him

Gucci boy

Ero uscita dalla palestra e mi stavo recando in studio.

Ero sull'ascensore, si stavano per chiudere le porte quando vennero riaperte.

Alzai lo sguardo e lo vidi.
Lui.

"Tu" dicemmo in coro
"Io" risposimo insieme ridendo
"Che ci fai qui?" Mi domandò
"Ci lavoro"
"Oh anche tu la modella?"
"Si"
"Ok. Che piano?"
"Settimo"
"Perfetto, anche io scendo lì"

Ci diressimo, quindi, vero lo studio.

"Bene, vedo che vi siete già incontrati" disse Bang PD
"Come?"
"Si, voi due dovete fare la collaborazione"
"Ohhh! Ok" dicemmo contemporaneamente lanciandoci un veloce sguardo.

"Di che collaborazione si tratta?"
"Di intimo da coppia"
Io e Taehyung ci guardammo imbarazzati, arrossendo un pochino.
"Mh d'accordo"
"Ok, bene. Su su proseguiamo"

La situazione era al quanto imbarazzante.

Molte pose erano sensuali. Nonostante cercassi un distacco, dato che lui sembrava coinvolto, forse un po' troppo. Ma dovevo rimanere professionale e recitare. Dovevamo sembrare una vera coppia.

Continuammo. Pian piano mi abituai sempre di più.

Finché il fotografo non ci disse di avvicinarci.

Così.

Eravamo così vicini.
Sentivo il suo fiato caldo che si intrecciava nel mio.
Una strana sensazione si propagò nel mio corpo.

Finito lo shoot. Rimanemmo in quella posa ancora per pochi secondi. Come se fossimo stati ipnotizzati dal suono dei batti dei nostri cuori.

Taehyung si avvicinò sempre di più a me. Facendo sfiorare le nostre labbra.

E mi lasciò un dolce bacio a stampo.

Il mio stomaco in subbuglio. Come inondato da mille farfalle.

Ma ci interruppero.
.
.
.
Stavo per andare via, quando sentii tirarmi il braccio.

"Joo"
"Dimmi Tae"
"Tae? Mi piace Tae" disse avvicinandosi a me
"Dillo ancora" continuò tenendomi stretta a se, tra le sue possenti braccia.
"Tae~"

E mi baciò.
Un bacio tutt'altro che casto.
Un bacio alla francese.
E che bacio.

Si stacco e mi disse:
"Ti va di venire a cena con me?"
"D'accordo"
"Passo alle 20"
"Alle 20, ok"
.
.
.
Ero quasi pronta
Mi ero vestita con un abito con scollo profondo e corto, ma elegante

E mi truccai con un ombretto argento e un rossetto rosa

Molto elegante e semplice.

Appena aveva finito ti prepararmi che suonò il campanello.

Era lui. In tutta la sua bellezza.

Che bello.
.
.
.
La serata passò a meraviglia.

Era davvero un ragazzo solare, gentile e sorridente.

E che sorriso che aveva.
Un meraviglioso sorriso quadrato capace di ipnotizzare chiunque.

Si dimostrò un ragazzo simpatico. Nonostante alla prima apparenza potesse sembrare snob e con un cuore di ghiaccio, non lo era.

Mi riaccompagnò al motel in auto.

"Posso salire?" Mi chiese
Sinceramente ero molto imbarazzata, stavo per dirgli di no, ma mi interruppe.
"Non voglio che tu fraintenda"

Si prese una attimo,come se dovesse riflettere ad utilizzare le giuste parole.
Sinceramente pensavo volesse solo una botta e via.
Ma ritirai il pensiero quando continuò il discorso.

"Cioè può sembrare strano, ma mi hai colpito fin da subito. Da quanto ci siamo scontrati. E adesso dopo aver conosciuto qualche lato in più di te, ne posso avere la conferma. Tu mi attrai, non solo fisicamente ma anche come persona. Non posso dirti di amarti. Ma vorrei tu mi concedessi una possibilità. Vorrei provare ad avere un qualcosa di serio e stabile, non che duri soltanto una notte"
Rimasi incantata dalle sue dolci parole e dal suo sguardo penetrante.
"Va bene. Proviamoci"

E mi baciò.

"Sai anche tu"
"Cosa?"
"Anche tu non mi sei del tutto indifferente"

E mi scoccò un altro bacio.
E poi un altro e un altro ancora.

Finché non ci ritrovammo sotto le coperte. Parlammo delle nostre passioni e un po' della nostra vita.

E poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo ci sussurrammo "buonanotte"