Una ragazza in cerca di lavoro si ritrova a fare da manager per un gruppo molto famoso in Corea, gli NCT. Come cambierà la sua vita durante questo lavoro.
(Fatemi sapere nei commenti se vi piace come storia)
"C-che diavolo ci fai qui?" iniziai a balbettare come un'idiota mentre l'unica cosa che volevo fare era scappare via.
-"Che c'è non posso vedere mia figlia" rispose con un sorriso orribile sul volto.
-"Adesso che l'hai vista puoi anche andare a farti fottere" urlò Jaehyun cercando quasi di proteggermi da lui.
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-"Beh devo vedere mio nipote"
Nel frattempo Si Woo ha iniziato a piangere, era quasi come se capisse che tutta questa situazione era sbagliata e credo anche pericolosa.
-"Dovresti essere in carcere" stavolta è mia madre a parlare.
-"Oh ....Guarda un po' chi c'è... La mia mogliettina adorata che ha deciso di lasciarmi per viaggiare e per stare con il nipote che non mi lasciate vedere"
-"Ma stai zitto" mia madre ormai era sul punto di saltargli addosso. Lei non era mai stata una ragazza o una donna timida, era stata sempre una donna indipendente che, nonostante il matrimonio con un uomo ricco, lavorava e guadagnava i suoi soldi pur di non dipendere dal marito. L'avevo sempre ammirata per questo e volevo essere come lei.
-"Oh... Sempre con il dente avvelenato a quanto vedo... Tesoro perché non mi mostri dove si trova la camera del bambino?"
-"Nemmeno se mi ammazzi ti faccio vedere il bambino" rispose Jaehyun cercando di trattenere la rabbia il più possibile.
-"Non credo che questa sia la risposta giusta" stavolta è mio padre a parlare e, facendo segno con la testa, l'uomo che era con lui distrusse tutto quello che aveva a portata di mano.
Jaehyun si coprì subito il viso ma appena si risollevò notai un graffio abbastanza profondo sulla sua guancia e lì non ci ho visto letteralmente più.
-"CHI CAZZO SEI TU PER ENTRARE IN CASA MIA, ROVINARE TUTTO QUELLO CHE HO COSTRUITO CON TANTA FATICA E SOPRATTUTTO.... FERIRE L'UOMO CHE AMO!"
-"Che bella sorpresa, e da quando ti fai valere così tanto in una discussione, sei sempre stata silenziosa e timida"
Presi un coccio di vetro che trovai nelle vicinanze e mi avventai subito su quell'uomo e, mentre l'altro si faceva più vicino, notai Jaehyun che lo colpì facendolo cadere a terra svenuto.
-"Miyon lascialo stare ci penso io adesso" disse Jaehyun con tono rassicurante.
-"Perché non ascolti il tuo 'amore' eh?" rispose mio padre quasi in affanno sotto di me.
Il mio respiro era irregolare, credevo di morire lì per quanto respirassi male ma cercavo di resistere perché ormai l'unica cosa che volevo era uccidere quello che a malincuore era mio padre.
Nel frattempo mia madre era corsa in camera di Si Woo per prendere il telefono che era nella sua borsa.
-"Pronto polizia? Si avrei bisogno di aiuto............. Venite al più presto"
