Chapter 24

503 36 8
                                    

Un mese e mezzo dopo

Felix's pov
Ripresi l'abitudine di scrivere in un diario, avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo e quella sarebbe stata l'unica soluzione.

Continuammo ad andare quasi tutte le notti in camera di quell'uomo, il quale nome era Sanghun. Col tempo imparai a fingere un sorriso mentre succedeva tutto, per poi piangere e vomitare una volta tornato nella mia stanza.

Nonostante quello non riuscivo ovviamente a venire, ma mi premiava comunque: mi avevano cambiato i farmaci, potevo usare il telefono sempre e quando Hyunjin veniva a trovarmi restava molto più tempo di prima.

Il fatto però era che, ciò che succedeva nella stanza di quello, iniziava ad influire anche nella relazione tra me ed il mio ragazzo: non riuscivo più ad essere lo stesso di prima, ogni volta che stavo con lui il senso di colpa aumentava e di conseguenza diventavo freddo nei suoi confronti per non soffrire troppo.

Spesso infatti mi chiedeva se andasse tutto bene, se ci fosse qualcosa che mi turbasse, ma ovviamente negavo tutto.

Un giorno dissi a Kyung di non sentirmi molto bene e quindi che, per quella sera, sarei rimasto in camera mia, ed andò bene ma, quando il giorno successivo usai ancora la stessa scusa, mi obbligò ad andare con lui, capendo cosa stessi facendo.

Provai, una volta arrivato lì, a rifiutarmi di farlo ma questo mi fece ritrovare legato sul letto mentre Sanghun abusava come sempre del mio corpo e mentre comandava Kyung di picchiarmi.

I segni in faccia mi rimasero per circa un mese e ogni volta che mi vedevo con Hyunjin ero costretto ad usare un'immensa quantità di correttore per coprirli.



Sta volta, al contrario di come facevo prima, non usavo il diario per fingere di parlare con qualcuno ma per descrivere tutte le emozioni che provavo prima, durante e dopo che succedevano quelle cose con Sanghun, ad esempio in quel momento stavo scrivendo:

"Ormai ogni sera mi ritrovo a sperare che sia una delle poche volte che Kyung non viene a chiamarmi per andare. Voglio solo uscire da qui il più presto possibile, non ce la faccio più, davvero, ogni giorno è sempre più brutto e se provo anche solo a dire di volermi rifiutare tutto peggiora, sia le minacce di quello che succederà, sia quello che mi fa fisicamente.
Ho paura che Hyunjin possa scoprire tutto, probabilmente non capirebbe. E ho paura che, se anche non lo scopre, a lungo andare si stanchi di me, non facciamo qualcosa a sfondo sessuale da quella volta dello Yaoi e spesso quando viene qui mi fa capire di avere voglia ma io faccio finta di non cogliere il segnale e, probabilmente capendo che non voglio lascia stare.
Mi rifiuto perché vedrebbe sicuramente i segni e in più ormai ho un senso di disgusto nei confronti del sesso, mi terrorizza letteralmente, tuttavia capisco che prima o poi dovrò lasciarmi andare, non posso fare l'egoista e devo pensare prima al mio ragazzo. Coprirò i segni con il trucco.
Fantastico, Kyung ha appena bussato, mi aspetta l'inferno.

———

Sono tornato, sono circa le tre e mezza di notte e vorrei solo sparire; ovviamente appena ho messo piede in camera mia sono andato in bagno a vomitare.
Stasera stava più agitato del solito, è stato più frettoloso e più rude e in questo momento mi trovo sul letto, pieno di dolori e, come sempre, di sensi di colpa.
Non posso scappare, le entrate sono tutte super controllate.
Sto anche iniziando a chiedermi se abusano solo di noi o se ci sono altre persone che si trovano nella nostra stessa situazione, magari non con Sanghun ma con altri qui dentro."

Appoggiai il diario sul comodino e decisi di andare nella stanza di Kyung, avevo troppe domande, alle quali lui avrebbe sicuramente saputo rispondere.

Mi guardai allo specchio sistemandomi, poi uscii dalla mia camera, dirigendomi verso la sua e bussando successivamente.

La aprì subito, probabilmente immaginando già che fossi io.

«Hey.»

La stanza era illuminata solo dalla piccola abat-jour sul comodino, ma il suo viso devastato dalle lacrime era comunque visibile.

«Oh, uhm...va tutto bene?» gli chiesi.

Lui ride, in modo amaro «Parli come se non lo sapessi.» rispose poi, facendomi entrare.

«Infatti non lo so...credo?»

«Ma che cazzo Felix, pensi che io mi diverta a fare quelle cose con Sanghun?»

Rimasi confuso, di solito non sembrava mai dispiacergli.

Visto che non rispondevo continuò: «Sono qui da molto più tempo di te, mi ha fatto credere che mi avrebbe dato dei consigli per 'guarire' e mi ha portato in camera sua, per poi abusare di me. Col tempo le ho provate tutte per scappare o smettere di far succedere questo, spesso non mi sono presentato e il giorno dopo quando sono sceso ai pasti mi hanno preso, portato dentro uno sgabuzzino e picchiato, giustificandosi con "Ci hanno riportato che ti sei comportato male con uno dei tuoi superiori, devi imparare la disciplina, per oggi rimani dentro questo stanzino", ho provato a chiedere aiuto al mio ex ragazzo, ai tempi ragazzo proprio, ma quando ha chiesto conferma agli psicologi gli hanno detto che la mia situazione stava solo peggiorando e che se avevo dei segni sul corpo era perché di notte andavo nella stanza di un mio amico e "Chissà cosa facevamo", quindi sai com'è finita? Mi ha riempito di schiaffi, chiamandomi 'Puttana del cazzo' ed abbandonandomi. Mi sono solo rassegnato, anche se fa ancora male e anche se ancora ci piango su odiando cosa succede, sul momento mi lascio andare. Non so per quanto ancora continuerà, i miei sono milionari e le spese le pagano loro, in più con ste cose lo sai, il prezzo è più basso.»

Mi raccontò, facendomi infuriare: «MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI? SAPEVI CHE NON CI SAREBBE STATA VIA D'USCITA E MI HAI COMUNQUE PORTATO IN STO CAZZO DI GIRO.» gridai.

Kyung mi guardò, non riuscivo a decifrare il suo sguardo. «Ti aveva avvistato da quando sei entrato qui, mi ha minacciato che avrebbe postato i video e che mi avrebbe picchiato ancora più forte se non avessi provato anche solo a parlarti.»

Mi bloccai alle sue parole, guardandolo terrorizzato: «Di quali video stai parlando?»

«Non lo sai? Come ci sono le telecamere nella nostra stanza ci sono anche nella sua.»

Felix's diary | Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora