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Felix si alzò verso le 8.30, fece colazione con calma e si preparò. Prese il borsone da lavoro e controllò che ci fosse tutto dentro: trucchi, giochi, portafogli, cuffie, chiavi di casa, un paio di cambi, dei preservativi e un lubrificante. Si ricordò di dover stampare delle schede da portare in ospedale, accese velocemente il PC e la stampante, controllò che il file fosse quello giusto e lo stampò. Aspettò un paio di minuti cercando una penna. Una copia la mise nella cartelletta in cui teneva i vari moduli dell'ospedale e lavoro, lesse velocemente l'altra e scrisse le informazioni necessarie: nome (usato a lavoro per chi non voleva svelare la propria identità): Yongbok; anni: 22; sesso: maschio. La sua azienda aveva già scritto i soliti esami da fare, Felix avrebbe solo dovuto consegnare il foglio al dottore e fare quei benedetti esami obbligatori per chi faceva un lavoro come il suo.

S'incamminò verso la fermata del bus che arrivò praticamente subito; per arrivare in ospedale ci sarebbe voluto un quarto d'ora circa. Prenotò la fermata e chiamo Lisa "Liz, dove sei?" domandò "vicino all'entrata, ho dei pantaloni neri e un top bianco" il biondo cercò un corpo femminile con i vestiti descritti e dopo averla trovata si avvicinò velocemente. Entrarono e percorsero i soliti corridoi, mostrarono i fogli che avevano preparato e si misero ad aspettare. "Allora... che avete fatto dopo il film tu e il tuo bel fratellone?" disse alzando e abbassando le sopracciglia "uhm... potreiaverglifattounpompinomasoloforse..." "cosa?" chiese non avendo capito una parola "dicevo... potrei avergli fatto un pompino" lei spalancò gli occhi e urlò, il ragazzo gli tappò la bocca "stai zitta scema" sussurrò inchinandosi per chiedere scusa alle persone vicine.

...

Jennie era passata a prendere i due in ospedale e insieme si erano recati a lavoro, li si separarono. Felix doveva girare solo un video -molto corto dato che sarebbe stata una sveltina- così andò al bar dell'edificio, ordinò un cornetto e un cappuccino. Poco dopo vide entrare Jennie, alzò una mano per richiamare la sua attenzione, la mora si avvicinò al tavolo e si sedette di fronte al ragazzo "pausa?" chiese lei prima di richiamare un cameriere "in realtà ho già finito" "oh anch'io" l'ordine del biondo arrivò mentre quello di lei era in preparazione "ti va se dopo passiamo a comprare qualcosa, sono stanco di usare sempre i soliti giochi" lei annuì "anch'io dovrei comprarne di nuovi e poi ne ho dimenticati alcuni da Liz" risero.

Scesero dalla macchina ed entrarono nel loro fidato sexy shop. Jennie comprò giusto tre cose, l'australiano riempì uno dei piccoli cestelli rosa che mettevano all'entrata per posarci dentro le cose "non capisco a cosa ti serve tutta questa roba... ne avrai 5 di quelli" "questi sono dettagli". "ah comunque Liz mi ha detto quello che avete fatto tu e tuo fratello ieri" "non so da dove ho tirato fuori tutto quel coraggio...".

...

Felix uscì dall'ospedale, mise i fogli nel borsone e s'incamminò. Camminando tra le stradine isolate di Seul, l'australiano si rese conto che oltre i suoi passi se ne potevano sentire anche degli altri, solo in quel momento si rese conto che qualcuno lo stesse seguendo.

Continua...

THIS IS NOT ME -CHANGLIXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora