- Puoi cominciare. Dimmi quando sei pronta.- mi disse lui guardandomi e nel mentre appoggiando i fogli sulla sua scrivania.
-Si , sono prontissima posso incominciare anche adesso - Risposi subito. Le parole mi uscirono così velocemente di bocca che l'ansia scomparve.
Vidi lui, era abbastanza sbalordito dalle mie parole. Forse non se le aspettava dette così .
- Benissimo.- mi disse semplicemente.
POV'SIAN.
Non mi aspettavo una ragazza così bella. Ero ancora sbalordito. Mi aveva incantato dalla sua bellezza e io ero rimasto paralizzato. Aveva un corpo mozzafiato, con le curve sistemate al posto giusto e la scollatura metteva in risalto quelle tutte da paura. Sentii il pene sistemarsi in posizione eretta e incominciare a battere contro il mio vestito scuro. MERDA.
POV'SALEX.
Mi stava mettendo in imbarazzo quell'uomo. Mi guardava in un modo strano, che nemmeno io sapevo come reagire.
- Allora, questo è il mio curriculum e qui ci sono i documenti che la sua segretaria mi ha dato da compilare - Dissi posando sulla grande scrivania di vetro nera la cartella dei fogli.
- Quanti anni ha ? - Chiese lanciandomi un sorriso perverso.
- Ne ho appena fatto venti - Dissi accavallando le gambe.
- Venti... sei molto giovane, come mai vuoi gia incominciare a lavorare ? -
- Sono una ragazza indipendete e siccome vivo da sola.. devo darmi da fare e crescere. - Dissi sistemandomi i lunghi capelli.
- Notevole. - Si limitó alzandosi.
- Mi scusi ma comunque non credo che siano affari che le riguardano - Dissi girandomi verso di lui.
- Attenta ragazzina, potresti fare molti danni con quella bellissima lingua - disse raggiungendomi.
Ma che sfacciato, chi si credeva di essere ? Solo perché era uno strafigo della madonna pensava di poter parlarmi così.
- Prego ? - Dissi aggrottando le sopracciglia.
- Ammiccavo solo alla tua lingua... vorrei tanto sapere come la usi quando hai qualcosa in bocca - Disse passandosi una mano tra i capelli.
- Ma come si permette ?! - Dissi alzandomi.
- Ehi frena - Disse facendomi sedere di nuovo.
Quell'uomo era una forza della natura. Mi spaventava ma mi attraeva. Ma che cazzo sto dicendo!!.
No.
Assolutamente no.
- Non mi sembra il caso di dire certe cose - lo ripresi.
- Quali cose ?, che mi intrufolerei volentieri sotto il tuo vestito ? Okay baby non lo nego - Disse sorridendo.
- Ma come si permette ?! - Urlai dal mio posto.
- Calma piccola, calma, parliamo di lavoro - Rispose risedendosi e sistemandosi i pantaloni.
- Sarai la mia segretaria, la mia ombra, quello che faccio io fai anche tu, non mi importa se sei a letto con la febbre o se sei a letto con Jhonny deep, io ti chiamo tu arrivi - Disse controllando ancora i miei documenti.
- Quando incomincio ? - Chiesi.
- Da adesso - Disse alzandosi e facendomi cenno di seguirlo.
In realtà, gli avevo mentito sulla mia storia.. mia madre era malata e.. beh.. io avevo preso a lavorare per poter pagare le cure mediche.
Mi portò verso un lungo corridoio illuminato da luci al neon e moquette blu.
- Questo è il tuo ufficio baby - Disse aprendo una porta e invitandomi ad entrare.
- Ho un nome, la invito a usarlo - Dissi.
- Mi scusi Alexandria - Disse.
- Alex - Lo fermai.
- Certo, come vuoi tu - rispose.
- Per ora il tuo stipendio sarà quarantaduemila - Continuò.
- Quarantaduemila dollari ?- Chiesi stupita.
- Sì - Annui posandosi sulla mia scrivania.
- Ok - mi limitai.
- Hai delle gambe che mi stanno facendo impazzire - Sorrise fissando le mie gambe.
- Fuori - Urlai.
- Come Prego ? - Chiese.
- Fuori di qui, come può avere fantasie sessuali su di me ? - Chiesi.
- Beh, sane e buone attrazioni sessuali non hanno mai fatto male a nessuno - Rispose scendendo dalla scrivania.
- Lei è un porco IAN - dissi scandendo il suo nome.
- Te l ho già detto, stai attenta con quella lingua, e ora.. corri a lavorare - Disse uscendo e lanciandomi un'occhiolino.
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Sex Addicted
RomanceAlex Collins ha 19 anni ed è una neo-diplomata che trova lavoro nella Maddox fuwort l'azienda di un caro amico del padre. Durante la sua permanenza li incontrerà un uomo in grado di cambiarle la vita. Ian , il figlio del capo. Lui è un uomo d'affar...