Prologo

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-Non ti volevo spaventare

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-Non ti volevo spaventare... Scusa il ritardo, ero un po' occupata.-

La surfista bionda prese posto accanto all'amica, con un sorriso stampato sul viso. Gwen mise giù il blocchetto dei disegni, sbottando offesa:

-Avevi detto che era una cosa seria e poi ti presenti tardi? Lo sai che stavo studiando, no?-

-Sì, sì... Lo so quanto ti piace ficcare la testa sui libri, razza di secchiona.-

-E smettila.-

Ribatté la gotica ridacchiando, divertita. Un po' una secchiona lo era...

-È davvero un motivo importante. Senti a me...-

E, con una lentezza quasi cinematografica, Bridgette tirò fuori dalle sue tasche una lettera. Gwen la squadrò, confusa.

-Quello cos'è?-

-Un invito. Per te.-

-Per dove?-

-Geoff ha detto che te lo doveva...-

La gotica aprì l'involucro della lettera, confusa.

-Woah! Una...-

-Festa! Un anniversario della nostra liberazione da Chris!-

-È davvero passato un anno da quando abbiamo visto il lago per l'ultima volta?-

-Non ancora. Sarà un anno preciso tra quattro giorni! La data della festa.-

Gwen mise la lettera nella borsa, mentre si accorgeva delle occhiate fugaci che lanciava l'amica al quadernino.

-Dai una sbirciata.-

-Posso davvero?-

Annuì di rimando, così Bridgette lo afferrò e prese a sfogliarlo. Ad ogni pagina, faceva un verso di meraviglia.

-Stai migliorando davvero tanto, Gwen. Sono contenta per te.-

-Tutta pratica. Urgh, mi vogliono far usare la tavoletta grafica dall'anno prossimo, ma ci credi?-

-Tanto lo so che imparerai anche quella in quattro e quattr'otto.-

Disse la surfista riconsegnandole il blocco. Un cameriere si avvicinò al tavolo per prendere i loro ordine, un caffé macchiato per Gwen ed un succo all'arancia amaro per Bridgette. Appena finito di ordinare, il telefono della bionda squillò. Visto il numero non si degnò neanche di rispondere.

-Che barba!-

-Perché hai attaccato?-

-Sono i produttori. Continuano a chiamare, ma io ho già messo in chiaro la mia decisione. Il Doposhow è ufficialmente chiuso!-

-E così è vero. Tu e Geoff avete chiuso i battenti...-

-Quella vita mi stava facendo male. Tutto quel trucco e parrucco, le bugie e le sfide pericolose! Ma lo sai che Chris mi ha chiamata per testare le mine acquatiche?-

Gwen scosse la testa.

-Ah, non me lo ricordare... A me ha seppellita di nuovo e poi un mostro radioattivo mi ha buttata da tre metri d'altezza! Ho tenuto un gesso per due mesi ed ho dovuto disegnare con la sinistra!-

E, scorrendo tra le pagine, mostrò un disegno alquanto sbilenco di un'alce che pareva più un salice con le gambe. Bridgette non poté impedirsi di ridere, anche se avrebbe voluto essere più educata. Arrivarono le loro bevande, al che si misero a sorseggiare tranquillamente.

-Comunque io non capisco perché Geoff non mi ha invitata direttamente...-

-Ha detto che è troppo impegnato con i preparativi per farlo... Vuole che sia una festa da urlo. Giuro che è la prima volta che lo vedo così serio per... Beh, qualsiasi cosa.-

-E ti credo! Per lui le feste sono una questione di vita o di morte...-

-Ehi.-

Gwen ridacchiò.

-È una cosa buona.-

-Sta uscendo di testa...-

-Ma non dovremmo essere solo una ventina?-

-Ha invitato anche alcuni suoi amici. E... Beh... Sono...-

-Tanti, devo immaginare.-

-Infiniti...-

La surfista si mise più comoda sulla sedia, mentre la gotica la interrogò:

-E a te come sta andando?-

-Guarda... Veterinaria è davvero dura. Ma lo sai che è più richiesta di medicina? I test d'ingresso mi hanno fatto uscire di senno, ma almeno ho un posto assicurato.-

-Conti di andare in proprio?-

-Penso proprio di sì. Sarà meglio che vada. Geoff potrebbe volere anche il mio aiuto per i preparativi...-

E si alzò, lasciando due dollari sul tavolo.

-Ehi, riprenditeli, pago io.-

Tentò invano di argomentare Gwen.

-Non ti sento, sono già troppo lontana!-

Salutava mentre si allontanava, scomparendo nella folla. Gwen sbuffò, sorridendo, per poi mettere anche lei la sua parte sul tavolo. Quasi per istinto riguardò l'invito:

Proprio tu! Vieni alla super festa! Drink inclusi, musica da urlo, buffet a volontà e compagnia da favola! Si festeggia fino all'alba, bro!

Lo rimise in borsa e tornò a casa, scrivendo sul suo palmare.
















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Ma cialve.

Questa storia ha luogo dopo A Tutto Reality: Il Lago, una mia altra fanfiction.

Leggerla non è fondamentale, ma altamente consigliabile, anche perché altrimenti vi perdereste molti cambiamenti.

Annuncio già da subito le ship presenti perché non mi va di star qui a ricevere odio da alcuni per le mie coppie, perciò

Gwent
Duncney
Owizzy
Tyndsay (o Lindler, boh)
Aleheather

E questo è quanto

Spero che vi godiate la storia un po' più chill, perché dopo arriverà l'inferno

La festaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora