capitolo 5

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Arriviamo in una parte fiancheggiante al boschetto che abbiamo appena attraversato.

Vedo che ci sono già dei bersagli, credo sia il posto dove si allena di solito.

Ci allenammo tanto, su qualunque tecnica ci venisse in mente.

Facemmo persino le flessioni, beh che dire menomale che ho una buona resistenza sennò a quest'ora sarei già distrutta.

Ma anche con un buon addestramento, quell'allenamento era comunque sfiancante.

Non ho la minima idea su come faccia a farlo, e non finisce a pezzi il giorno successivo.

Ora capisco perchè è tanto bravo.

si, sarà che ha molta abilità innata, e talento,  ma onestamente non si può negar che una buona parte del lavoro da i suoi frutti grazie a tutto l'impegno che ci mette e soprattutto a questo allenamento massacrante.

Comunque guardo l'orario, sono le 6:50, quasi le sette, si era fatto tardi e sinceramente non vedevo l'ora di tornare a casa e finalmente potermi riposare.

-hey itachi si è fatto tardi, ora dovrei proprio rientrare a casa o i miei genitori si preuccuperanno-

gli dissi io,  certamente si preuccupetebbero se non mi vedessero arrivare ma anche lo farebbero anche se arrivassi a casa strisciando perchè le gambe non mi reggono più.

E in primis non ne potevo più di fingere si non essere stanca.

- Si, va bene, tanto stavo per tornare a casa anch'io-

disse, dal tono sembrava tutto normale, ma mi guardava in un modo strano, ma ero troppo stanca per porci l'attenzione.

- ok, allora io vado, ciao-

gli dissi io, speranzosa nel potermene finalmente andare a casa.

-aspetta, ti accompagnano a casa-

mi informa della sua decisione itachi, con un tono della voce fermo, sembrava quasi irremovibile come se fosse una questione di vita o di morte.

- è?, ma che dici, non preoccuparti, non importa che mi accompagni, poi oltretutto casa tua è nella direzione opposta-

gli faccio notare io, ma nulla sembrava far cambiare idea al ragazzo.

- non mi importa, ti accompagno, dove si trova casa mia lo so perfettamente-
mi disse, precedendomi  e iniziando ad uscire fuori dal boschetto.

wow l'ultima frase non me l'aspettavo, sembrava che stesse sputando acido, mi lasciò a bocca aperta senza saper come replicare.

- su andiamo, se nò si fa tardi-

mi avvisò subito dopo itachi.

Vedo che adesso è tornato con lo stesso tono di sempre, cos'ha il tipino quì, per caso è bipolare, bah lasciamo perdere.

-va bene-

dico solo questo, bisbigliando, le energie mi mancavano completamente, anche parlare era diventato uno sforzo enorme.

l'ora dei biscotti | itachi x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora