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(mattina dopo)

mi sveglio con amine seduto sul letto affianco a me che mi guarda mente si fuma una sigaretta

io: touchè

dissi con voce assonnata

t: dimmi
io: un tiro perfavore
t: amedan già così di prima mattina
io: si mi serve per affrontare sta giornata
t: tutta tua
io: grazie

mi siedo affianco a lui sul letto e inizio a fumare col la testa appoggiata sulla sua spalla
dopo mi vado a vestire per andare a casa

io: grazie di tutto amì
t: dasola vai a casa?
io: si
t: dai ti accompagno
io: e se ti vedono?
t: ho la moto

amine si veste così scendiamo e andiamo a prendere la moto per andare a casa mia

*a casa mia*

io: grazie amì
t: tranquilla, cerca solo di non dirgli che eri con me
io: ok ci si vede

dico dandogli un bacio sulla guancia

t: ci si vede ragazzina

disse e subito dopo sene andò
chissà quando lo rivedrò
il problema principale mo è affrontare i ragazzi, busso alla porta.
È mattia ad aprirmi la porta, mi guarda dal basso verso l'alto e senza che neanche dicessi nulla mi chiude la porta, iniziamo bene
dopo neanche 10 secondi arrivano anche Zaccaria e Mohamed ad aprirmi la porta

zac: non so se essere contento che sei tornata o mandarti a fanculo
io: spero più nella prima, tu moha?
m: non lo so ancora
io: tu mattì?
mat: fanculo vieni qui stronza

mi abbraccia e io subito ricambio

m: dove sei stata?
io: in giro
m: con chi dove?
io: ne parliamo dopo, zac?
zac: non lo so

mi viene quasi da piangere non voglio perderlo, specialmente Zaccaria che mi è stato sempre accanto.
entriamo in casa e mi prendo Zaccaria da parte

io: zac...
zac: no Marì non lo so
io: sei Serio?
zac: no, lo sai anche tu che non riuscirei a stare offeso con te per più di 10 minuti

ci guardiamo ridiamo e ci abbracciamo, mi è mancato, ci stacchiamo e prendo Mohamed da parte

io: pace?
m: eri con lui vero? touchè
io: ...
m: si eh?
io: con chi potevo stare
m: vabbe... però non ci dovrai più parlare...
io: ok
m: dai vieni

e ci abbracciamo, sono contenta che nessuno sela sia presa troppo anche se io non l'ho ancora perdonato del tutto per il zitta e vattene ma vabbe








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