Capitolo 2

3 1 0
                                    


Avevo esagerato. Mi alzai anch'io e lo seguii.

Camminava a passo veloce e non si fermava. L'ho fatto incazzare si.

"Fermati Draco cazzo". Non mi dette ascolto. "Non sei in grado di affrontare la situazione?"

Si fermò.

"Sai, non ho voglia di sentire ancora le tue cazzate" disse ancora lontano da me.

"Cazzo Draco" gli urlai contro, "non sono più una bambina! Tu puoi scoparti tutte le tipe che vuoi mentre io non posso nemmeno fare una cazzo di battuta."

Mi girai e me ne andai mentre lui ancora mi parlava, ma io non avevo nessuna intenzione di ascoltarlo. Me ne andai in camera e fortunatamente Pansy non c'era. Iniziai a piangere a dirotto, odiavo litigare con Draco.

Si aprii la porta. Era Draco.

"Stai sempre a piangere?" mi disse ovviamente.

"Se devi continuare a fare lo stronzo, è meglio che te ne vai. Abbiamo avuto una conversazione del cazzo su argomenti ridicoli e tu, cazzo, sai benissimo quanto odio le nostre discussioni" gli risposi terribilmente incazzata e con le lacrime agli occhi.

"Lo faccio per proteggerti" rispose convinto.

"Ma proteggermi da cosa? Dal perdere la mia verginità?"

"Esattamente, ci sei arrivata."

"Mi dispiace per te, ma è già successo" dissi alzandomi, spingendolo fuori e chiudendogli la porta in faccia.

Era troppo scioccato per fermare la porta mentre la chiudevo. Sentii solo qualche pugno sulla porta.

Passarono ore e io mi pentii di avergli mentito. Lo andai a cercare e lo trovai in camera sua con Blaise che sapeva della litigata e di conseguenza ci lasciò soli.

"Mi spieghi cosa voleva dire quello che mi hai detto prima di chiudermi la porta in faccia?!" mi chiese Draco cercando di rimanere calmo.

"Cosa c'è da spiegare? Le mie parole erano talmente semplici da capire che non ha senso spiegarle"

"Almeno dimmi quando e con chi cazzo è successo?!" mi disse iniziando ad agitarsi.

"Non sono cazzi tuoi in realtà" gli risposi.

"Cazzo si che lo sono. Vengo a scoprire adesso che tu non sei più vergine e mi devo pure sentir dire che non sono cazzi miei. Ti ho sempre parlato di tutto, persino di mio padre, e tu adesso mi ripaghi così?"

Non sapevo più che dire per evitare le sue domande, quindi continuai a reggere questa farsa e anche esagerando. Volevo fargli capire come mi sentivo quando lui si scopava le altre tipe.

"Va bene, te lo dirò" risposi secca.

"Finalmente. Sputa il rospo."

"E' successo l'anno scorso, qui a scuola" risposi divagando.

"Per giunta sotto i miei occhi. Dimmi chi è il coglione. Ora."

Draco Malfoy, il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora