Vivemmo per strada da circa una settimana. Molta gente ci portarono coperte,cuscini,vestiti,cibo........ma nessuno che ci aiutasse a trovare una casa o almeno parlasse con qualche loro conoscente ad affittarci un appartamento.....niente.....
Mi svegliai e di fronte mi ritrovai la signora Nicoletta, la moglie del barbiere che mi baciò sulla guancia. Ci aveva portato del te con quattro cornetti.
"Mangiate.....forse avrete fame....Ecco anche il tè caldo...." disse a me a mio fratello sorridendo tristemente.
Dopo qualche ora scoprii che la moglie del barbiere voleva dare a mio padre un camper che loro non utilizzavano da tempo.
" Pensavo di regalarvi il nostro vecchio camper...sarà lui un po' vecchio...ma almeno avete dove dormire con i bimbi finché troverete casa...vi pagate solo il passaggio di proprietà e vi fate assicurazione....solo quello." Disse lei tenendo mia madre per mano.Mamma non è che sapesse parlare molto bene l'italiano...ma capì REGALARE CAMPER e cominciò a piangere ridendo allo stesso tempo. Le baciò le mani dalla felicità. Di mio padre non vi dico....lui non riusciva a parlare dall'emozione. Scoppiò in lacrime pure lui.
Papà fece i tutti i documenti necessari affinché potesse essere in regola il veicolo.
Quando entrai dentro fu splendido:
aveva un tavolo sul quale potevamo
mangiare e si trasformava anche in un letto matrimoniale;
ne aveva un altro letto grande posto sopra il conducente e un altro singolo posto parallelamente al tavolo;
era pieno di armadi e armadietti;
c'era anche un bagno provvisto della vaschetta per lavarsi mani e faccia,water e doccia;
pensate che aveva la cucina composta da armadietti,fornelli e frigo.Poi mia madre gli diede una bella pulita come solo lei sa fare e sistemammo le nostre cose nel camper.
Mi mise un lenzuolo pulito sul letto singolo e una bella coperta che, ricordo ancora oggi, aveva profumo di lavanda. Mio fratello si sistemo assieme alla mamma nel letto trasformabile e papà nel letto sopra.
Adesso potevamo considerarci in pace.Non immaginate neanche minimamente di come mi sentii quella sera a dormire in un letto vero. Mi sentivo a casa. Anzi quella era una vera casa.
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La vita e l'Amore
Non-FictionQuesto libro è dedicato ai miei figli per quando saranno grandi e soprattutto a mio marito. Nei mesi in cui scrissi questo libro la mia bimba Flora era appena nata....