"N-No... ti prego... NO!!"
I soldati portarono l'elfa ribelle, che feci ammanettare nel mio dungeon personale.
GOETHE: "Mi spiace ma... devi subire una punizione!"
ELFA: "Perché umano?? PERCHÉ?? Io voglio solo vivere qui con la mia famiglia!! Non ho fatto nulla di male!!"
GOETHE: "Io... n-non dipende da me..."Le elfe cercano di ribellarsi all'inperatrice con sabotaggi di merce ed atti di disturbo pubblici, ma vengono arrestate sul posto seduta stante.
E portate da me, la maggior parte almeno.
ELFA: "N-No!! C-Cosa fai?? No... smettila!!"
Con loro non uso le piume, ma le dita.
È dannatamente efficace per redimere i loro propositi di ribellione.ELFA: "Aaaahn!! B-Basta!!"
Lo ammetto, provo pena per queste povere ragazze; non fanno nulla di male per me, ma se non le punisco, come minimo mi ritirano la licenza di torturatore.
Ma sono questi gli aspetti che meno amo del mio lavoro: La povera elfa si dispera sotto le mie mani, senza ridere ma lacrimando per il temibile tormento.
ELFA: "P-Pietà!! Ti scongiuro umano!! N-Non lo farò più!!! Aaaahhhh!!"
GOETHE: "Urgh... ti credo sulla parola!"Cessai subito di farle il solletico.
Era devastata, sia nel fisico che nell'animo.Ma soprattutto triste, perché conscia di dover abbandonare per sempre i propositi di ribellione contro l'imperatrice.
In caso di reiterazione, tornerebbe da me per poi essere sbattuta in prigione.
A lungo stavolta.
***
Mi sentivo vuoto.
VIOLET: "Master... la vedo triste!"
GOETHE: "Ah! N-Non è nulla, Violet-chan! Sono solo un po' stanco..."Fa strano vederla cucinare, anzi, lavorare.
Però quando non poltrisce, è una maid con i controfiocchi.VIOLET: "Vuole che mi metta in topless?"
GOETHE: "*sputa sangue*"Comprende che sono giù per l'episodio con la ribelle elfica, quindi tenta a modo suo di risollevarmi il morale. Fallendo però.
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THE TICKLE MASTER
FantasyIn un mondo fantasy dove magia ed abilità la fanno da padrona, un giovane ragazzo scoprirà di possedere un talento a dir poco... "inusuale"!