Come sempre, la mia "cara" e dolce sveglia rompeva le palle, perchè voleva che mi svegliassi per andare a scuola,uscí la mano dal lenzuolo per cercare il telefono che vibrava,ma il mio braccio era cosí corto,che non arrivava neanche dall'altra parte del comodino,quindi dovetti levarmi il lenzuola che mi teneva al calduccio, e andarlo a cercare, anche se era sopra il comodino, è un'impresa trovarlo con tutte le cose che ci sono,dopo secoli e secoli ovvero 3 minuti trovai il telefono e vidi 3 chiamate perse, 2 dalla mia migliore amica Jasmin e l'altra da Jeson un ragazzo,bellissimo ma stupido,mi chiedo come mai mi abbia chiamato...
Vedo l'orario 7:40 oddio tra 20 minuti dovevo essere a scuola e ancora non mi ero neanche levata il pigiama,me lo levai di corsa andai subito in bagno presi una tovaglia,iniziai ad aprire l'acqua della doccia e mi spogliai,entrai e mi lavai velocemente,uscí e andai davanti all'armadio il dilemma ora era piú difficile cosa dovevo mettermi,quindi optai per un paio di jeans neri una maglia bianca e un giobottino di pelle nero con delle borchie,mi recai nella stanza studio e presi lo zaino con il libro di matematica,quello di inglese, quello di letteratura e quello di chimica con i quaderni,presi anche il diario e i portapenni,dietro il portapenne c'era una foto di un ragazzo e una ragazza di forse entrambi 15 anni,il ragazzo era biondo con gli occhi castani,magro e alto,vestito in modo sportivo,abbraccuava la ragazza anche lei bionda con gli occhi blu come la notte,lei era bassina ed aveva un vestitino a fiori,che le arrivava fino alle ginocchia,non era stretto,le stava bene,notai che erano in una campagna con dietro un cane e una casa che si vedeva in lontananza accanto alla casa c'era un albero con un'altalena e una bambina che correva verso l'altalena,iniziai a osservarla bene,quella foto mi ricordava qualcosa,come se quella bambina che correva fossi io come se questa foto riguardasse un pezzo della mia infanzia,guardai l'orario era tardi quindi presi la moto di mio fratello nel garage mi misi il casco,e mi ci misi di sopra,lo accesi e iniziai ad incamminarmi verso la scuola dovevo ringraziare mio fratello per avermi insegnato a portare la sua moto,dopo un paio di minuti arrivai a scuola, posai la moto,presi le chiavi,scesi,e corsi verso l'entrata della scuola,andai subito in classe,a prima ora avevo matematica,proprio quella piú "simpatica".
Mrs. Wistle > mi disse arrabbiata.
Io>gli dissi abbassando la testa.
Mrs.Wistle>mi disse indicandomi il posto.
Andai a sedermi accanto a Jasmin e inizia a prendermi tutto il materiale.