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Penelope
Ti scrivo dal mare.

Ho dormito fino ad ora.
Giornata buttata.
Oggi sono libero.
Meritato riposo dicono, che poi riposo non è mai

Spero tu stia bene, spero tu sia serena.
Questo sabato sera l'ho passato da un mio amico nella città eterna. Abbiamo scambiato due risate e
abbiamo ricordato i tempi in cui eravamo dei ragazzini. Poi abbiamo bevuto più del dovuto, abbiamo fatto amicizia con delle tipe che non rivedrò e siamo tornati a casa barcollando.

Mi manca essere un ragazzino.
Mi manca l'irresponsabilita di quando lo ero. Svegliarmi la mattina ed avere l'unica preoccupazione di andare al liceo a fare qualche compito in classe. Quelli di matematica li odiavo particolarmente. Negli ultimi tre anni di superiori non ho mai preso un voto diverso dal cinque e mezzo in matematica. Alla fine il voto veniva alzato compensandolo con gli altri. Sono sempre stata una testa dura a scuola. Non mi è mai interessato studiare ed avere voti alti. Preferivo conoscere in maniera approfondita tutto quello che mi stimolava .
Questo però lo sai già.

Non sarò prolisso, non oggi, non credo di esserne in grado. Ho anche la luna storta. Stanotte devo aver perso il cappello e gli occhiali. Non trovo nè l'una nè l'altra cosa da nessuna parte. Forse li ritroverà il mio amico in qualche angolo della casa, o forse li troverà qualche barista sotto qualche tavolo.
Ho rasato i capelli. Lo so, non ti piacciono i capelli corti, ma tanto non mi vedrai a breve, lo so già.
Io, invece, pensavo di averti visto ieri notte.
C'era una tipa con il tuo stesso taglio di capelli, la tua stessa camicia rossa di seta e la tua stessa borsa.
Ovviamente non eri te.
Sarà la maga circe che gioca a farmi gli scherzetti.

Per qualche secondo sono rimasto immobile a fissarla. Poi si è girata per prendere le sigarette in borsa ed ho capito che il suo viso non era il tuo.
Ho avuto un sospiro di delusione, o di sollievo.
Eppure mi sarebbe piaciuto vederti, anche senza dirti nulla. Vederti mentre bevi un drink e ridi con le tue amiche.
Spero sia così lì dove sei, ovunque tu sia.
Magari un giorno ti incontro per caso sul serio.
Non verrò a stravolgerti i programmi, promesso.
Sempre che non abbia altre allucinazioni.
Mi basterà stare in disparte a cercare di capire se quel che sto guardando è tutto vero.
Mi basterà guardarti da lontano per sentirmi più sereno.

Con affetto, dal mare aperto più profondo.

Ulisse

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2022 ⏰

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