"Ciao, mi chiamo Rosa" sentii dire nei corridoi.
Era una ragazza molto bassa più o meno 1.55, aveva dei capelli biondo cenere che le ricoprivano tutta la schiena e degli occhi verde smeraldo che splendevano sul suo viso, i lineamenti delicati e un sorriso contagioso. Wow! era davvero bella caspita.
Mentre ero afflitta nei miei pensieri all'improvviso me la ritrovai davanti, "Ciao, mi chiamo Rosa" la sentii dire di nuovo, "Elisa" risposi con tono gentile, e così cominciammo a parlare per tutta la giornata, non avevo mai avuto delle amiche perche tutte mi trovavano scorbutica, brutta e inferiore, ma, forse, quella poteva essere la prima.
Dopo
scuola mi invitò a casa sua ed io accettai anche se un po' titubante.🍁🍁🍁
"Madonna Rosa certo che sei propio una pasticciona", stavamo cercando di cucinare un dolce ma Rosa aveva fatto cadere tutta la farina quindi decidemmo di fare altro.
Rosa si era trasferita da poco perché suo padre
doveva lavorare, la madre è morta mentre il padre è sempre in giro quindi lei ha sempre casa libera.
"Che ne dici?" disse Rosa.
Non amavo le feste, però non volevo deludere Rosa quindi accettai. Domani sarei dovuta andare a casa sua per una festa, ma la vera domanda è "chi saranno gli invitati?".continua...
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un sorriso a 32 lacrime
General FictionElisa Tate, una ragazza di 14 anni, entrata da poco nella fase adolescenziale. Che dire, non c'è periodo più complicato della nostra vita, con alti e bassi, lati negativi e lati positivi. Ma Elisa l'unica cosa che vedrà sarà l'oscurità.