Cap. 1 Il mio vicino Yoshida

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Il mio vicino di banco Yoshida dopo il sanguinoso evento del primo giorno di scuola... Non è venuto a lezione neppure una volta.
In quanto sua compagna di classe mi è stato chiesto di portargli gli appunti delle lezioni. Mi sono recata nella sua abitazione, ed entrando ho chiesto al titolare:"Mi scusi. Mi chiamo Mizutani, sto cercando Yoshida..."
Il titolare, sorpreso che qualcuno abbia chiesto di suo nipote, si presenta dicendomi di chiamarlo Miccio e mi risponde che Haru era nella sala giochi intento a riuscire a superare un livello nel gioco "Super Mario". Purtroppo nel momento in cui mi girai vidi Haru Yoshida far volare, letteralmente, un ragazzo e lo stava anche minacciando...
Haru: bastardo! Per colpa tua... MARIO È MORTO!
Miccio: avevo detto niente violenza nel locale!
Haru: ma scusa, questo qui mi ha colpito! E stavo a tanto così dal livello successivo!
Miccio: non dovrestri incolpare gli altri dei tuoi fallimenti. Piuttosto, guarda. Hai un'ospite.
Haru: EH?
Nell'istante in cui i nostri sguardi si incrociarono... Si buttò dalla finestra e ci tengo a precisare che ero al 3° piano.
Giustamente non potevo farci nulla perciò dissi a Miccio, lo zio di Haru, che ero venuta soltanto per consegnare degli appunti e lo zio gentilmente mi ha ringraziato... Avvenne così. Che io, Shizuku Mizutani, e lui... C' incontrammo. Haru Yoshida è considerato da tutti una sorta di figura mitologica. È l'argomento più discusso a scuola. Un mese fa ha spedito all'ospedale tre studenti più grandi di lui. È così il primo giorno di scuola è stato sospeso. Ma... Tutto questo non aveva a che fare con me. Ho un sogno, io. Per raggiungere questo traguardo l'unica cosa che mi interessa è... Lo studio, nient'altro che lo studio. Non mi interesso ad altro. E non ho tempo da sprecare per gli altri!.
Dopo alcuni metri fatti dall'uscita del locale mi ritrovai a terra su un prato di un verde vivace.
Mmh... Dunque. Yoshida è saltato fuori da un cespuglio e mi ha placcata.
Mi sta fissando con occhi da bestia...!
Haru: ohi... Non sarai mica una spia della scuola?
Shizuku: eh?
Haru: non fare l'innocentina!.
Yoshida stava sopra di me e mi premeva per farmi rimanere attaccata al pavimento.
Shizuku: m... Mi fai male! Ti ho solo portato i compiti!
Haru: ... Compiti ? Umpf. E io che... Pensavo venissi a dirmi di tornare a scuola, come quell'insegnate... I compiti...
Mi lasciò andare e cercai subito di svignarmela, ma...
Haru: ohi! Tu.. Il tuo nome.
Shizuku: Shi... Shizuku Mizutani.
Haru: umpf! Shizuku eh? Ehm... Dunque... Come si dice... Quando uno sta male e gli amici gli portano i compiti...? Boh... Ah! Puoi chiamarmi Haru in fondo siamo amici. Allora a presto!
"Incomprensibile" e "spaventoso". Fu questa l'impressione che ebbi allora.
Ritornai a scuola e dissi che avevo compiuto parte della promessa e perciò mi doveva regalare un manuale, la professoressa Saeko mi chiese se ero divenuta amica ad Haru e aggiunse se volevo portargli altre notizie, ma mi rifiutai. Mentre uscivo da scuola sentì qualcuno che mi afferrava.
Haru: non muoverti. Se ti agiti, ti violento
Yo-Yoshida?!
Non solo mi ha afferrato, per poi lasciarmi, mi stava anche obbligando a seguirlo, la cosa più strana fu vederlo mentre si metteva uno scatolo in testa per evitare che lo vedessero.
Gli chiesi dove stavamo andando e lui ...
Haru: ho trovato per strada un cane randagio. L'ho nascosto qui. Woh! Ecco ecco. Ti puzza il fiato, eh?
Shizuku: MA... NON SEMBRA AFFATTO... UN RANDAGIO!
Adesso ci trovavano in un fast food a mangiare qualcosa, però prima avevamo restituito il cane. Ero circondata da gente che non conoscevo, amici di Haru, però a mio parere non sembravano amici poiché gli stavano chiedendo dei soldi. Yoshida inizialmente sembrava non voler dare niente, ma appena uno di loro pronunciò la parola "amici" Haru con un sorriso glieli diede.
Però poi Haru mi chiese cosa avevo fatto a scuola ed era curioso di ciò che avevo provato nello stare tra i banchi di scuola, con tutta decisione gli risposi che se voleva ritornare a scuola lo poteva fare. Ma lui mk rispose che aveva paura e continuò...
Haru: non so perché, ma... Tutti mi temono. Non fanno che evitarmi. Ne ho abbastanza...
Ma che dice? è proprio scemo.
Haru: però... Ad avvicinarmi tu sei stata.. La prima Shizuku. Anche i tipi di prima sono miei amici così posso fare almeno della scuola.
Con tutta sincerità gli dissi che per me loro non sembravano degli amici ed era meglio stare soli.
In quel momento non mi sembrava vero ma mi aveva versato sul capo del milkshake e se ne stava andando, lo rincorsi e a mia volta gli lancia della coca.
Che tipaccio!... Gli ho solo detto come stanno le cose. Gentilmente... Che c'è da arrabbiarsi?
Qualche settimana dopo mi recai al Batting game, il locale di Miccio. Eh chiesi di Haru... Miccio rispose che in quel momento non c'era. Ma mi chiese di aspettarlo facendo qualche tiro a baseball ed accettai. Mentre cercavo di centrare la palla sentì gli amici di Haru che dicevano di essersi scocciato di lui perché da qualche tempo non dava più soldi.
Che accidenti sto facendo? Lo sapevo, non dovevo venire. Come immaginavo. Lo aevo avvertito... Quel cretino!
Mi accorsi che Haru c'era ed era nascosto e perciò aveva sentito tutto
Yo... Yoshida...! Ma guarda... Anche lui è sensibile come gli altri. Mah. Non che la cosa mi riguardi... Mmh oggi mi sento strana.
Mi stavo dirigendo dai così detti amici di Haru e stavoper fare un qualcosa che mai avrei detto, eppure vederlo così... Con quella faccia...
Shizuku: Yo...Yoshida... Vi ritiene suoi amici perciò... Se anche voi lo pensate... P...per favore... Siate più sinceri con lui.
Non so cosa successe dopo, ma vidi Haru sollevare da terra un ragazzo che probabilmente stava cercando di toccarmi.
Haru mi stava accompagnando quando lo vidi piangere.
Shizuku: no... Non c'è bisogno di piangere,dai...!
Haru: non è quello. È che... Mi sento felice.
...Che strano. Quando è morta la coniglietta Mimì... Io non ho versato mezza lacrima, ma in quell'istante... Guardando il suo viso... Chissà perché... Mi è quasi venuto da piangere.
È lo abbracciai.
Shizuku: stai tranquillo. Vedrai che un giorno avrai tante persone accanto.
Delle lascrime, cosi pure ... Cosi... Belle... Chissà se saprei versarne anch'io.
Haru: se ci sei anche tu... Posso provare a tornare a scuola.
Shizuku: eh! Eh! Sarebbe bello.
Haru: che strano...ho il battito accelerato... Io ... Penso che tu mi piaccia.
Shizuku: vuoi dire come amica?
Haru: no. Sessualmente.
È una radiosa giornata di primavera e ho appena ricevuto la mia prima dichiarazione d'amore.
Il giorno dopo... Yoshida si è presentato a scuola sul serio.
Haru: : Shi... Shizuku! Mi tremano le gambe non posso muovermi!
Shizuku: che cavolo ci fai qui?!
Palesemente terrorizzato ... Mi è venuto dietro come un anatroccolo che segue la mamma.
In conclusione... Il posto accanto al mio è stato finalmente occupato.

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