Appena Anna si era svegliata aveva sperato che si trattasse solo di uno strano sogno ma purtroppo non era così, visto che aprendo gli occhi vide che si trovava nella camera che gli aveva dato James.
Si alzò e iniziò a vagare per la stanza, non c'era niente di particolare. Sopra a un cassetto vide delle foto, nella prima foto c'erano 2 ragazze, un bambino e un fagottino imbraccio a una delle due ragazze. Anna capì subito che dovevano essere le sorelle di James non capì però se quel fagottino era maschio o femmina. Vide un'altra foto in cui c'erano 4 adulti, 2 bambine e due neonati in braccio alle rispettive madri. Anna capì subito che i 4 adulti erano i genitori di James e i suoi. Sua madre era così bella e suo padre aveva i capelli arancioni, come Anna.
Decise di non ficcanasare ancora e si cambiò i vestiti. Guardò nel cassetto e trovò dei pantaloncini di jeans e una maglietta che le stavano anche bene. Per fortuna faceva caldo visto che non vide dei pantaloni lunghi o felpe.
Uscì dalla camera e andò in cucina, vide James alle prese con i fornelli. Non era vestito con quei vestiti strani come ieri, ma per fortuna aveva una canottiera e dei bermuda di jeans.
'-Allora possiamo vestirci normalmente-' James sobbalzò e l'uovo che stava cucinando volò per terra
'-Mi hai spaventato, grazie a te la colazione non c'è più-'
'-Grazie a te non so se rivedrò mai i miei genitori adottivi-'
'-Capito. Quindi hai deciso se vuoi rimani oppure andare via?-'James prese un altro uovo dal frigo.
La cucina sembrava normale, come quelle cucine che ci sono nelle case in montagna, piccola e con lo stretto necessario.Aveva pensato a lungo se rimanere o se andare via ma ancora non lo sapeva, aveva paura di perdere i suoi genitori per sempre, alla fine amava la sua famiglia. Decise di cambiare discorso
'-Se posso chiedere, cosa è successo alle tue sorelle? Ho visto una vostra foto in camera-' James si stoppò, non si aspettava una domanda del genere. Anche lui sviò il discorso
'-Ti avevo chiesto se volevi rimanere o andartene-' Anna si mise seduta su una sedia e appoggiò la sua testa sul tavolo
'-Non lo sai ancora vero?-' Anna non rispose quindi James continuò a parlare '-Devi deciderti al più presto-' Anna girò la testa verso di James '-Se ti dico che voglio tornare dai miei genitori, cosa farai?-' James prese un piatto dal mobile '-Non lo so-' Anna alzò la testa dal tavolo '-Lo sapevo, da quando ci siamo conosciuti, ovvero ieri, ho capito che vai perennemente alla ceca. Ho letto tantissimi libri fantasy e te assomigli molto a quei protagonisti-'James sbuffò, mise l'uovo nel piatto e lo diede ad Anna. Dal frigo prese una bottiglia di succo e lo versò in un bicchiere di vetro che mise vicino alla ragazza. '-Perché non usi la magia?-' Chiese Anna iniziando a mangiare l'uovo , James prese dei biscotti e un po' di latte. '-Non posso, scoprirebbero che l'ho usata, e per noi fuori dal regno è illegale-' Anna rimase per qualche minuto in silenzio, qualcosa non le tornava. '-Te ieri mi avevi detto che avevi cambiato i miei vestiti con la magia. Ma se non la potevi usare come hai fatto?-' James finì di fare colazione, si alzò e pulì le cose che aveva usato. '-Ieri non sono stato del tutto sincero. Te sei la principessa , quindi quando sei arrivata è come se il regno ti avesse riconosciuto-' '-Perché non me lo hai detto?-' '-Dovevo capire se mi potevo fidare-' '-Non ha senso quello che dici-' Quella frase descriveva tutta la sua situazione, pensò Anna, niente aveva senso.
La ragazza finì di fare colazione e James prese il suo bicchiere e il suo piatto, dopo averli puliti se ne andò dalla cucina. Dopo pochi secondi Anna lo seguì.
Quando andò nel salotto vide James che si sedeva sul divano e che in mano aveva una mappa.
'-Dobbiamo partire il prima possibile, quindi devi dirmi se sei convinta di venire oppure no-' James si alzò. Anna guardò la mappa, in mezzo a tutto c'era un castello gigante con molte casine ai lati. Attorno al castello c'era un cancello, e nella mappa c'erano evidenziati due punti, un sole e una luna in mezzo al bosco. Pensò che un tempo quel castello era dei suoi genitori biologici e che quindi era suo di diritto '-Va bene, vengo-' James guardò Anna negli occhi e poi le sorrise.
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L'erede del regno
FantasíaAnna Grace viveva a New York con la sua famiglia adottiva. Il giorno del suo sedicesimo compleanno un ragazzo un po' strano le cambia la vita