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-«Te l'avevo detto che saresti finita nel mio letto Akito, adesso mettiti sul letto e lasciati fare tutto quello che voglio»
Taehyung mi aiutò a togliere i vestiti, poi si liberò dei suoi.
Si mise sopra di me e iniziò a baciarmi dappertutto, allargò le mie gambe e mise le sue dita lunghe e affusolate sul mio clitoride disegnando delle figure disordinate che mi fecero contorcere dal piacere, il sue dita continuarono a muoversi stavolta più insistentemente
«Sei così bagnata dottoressa»
Nel frattempo seppellì il suo viso nell'incavo del mio collo e la sua bocca non perse tempo ad assaporare la mia pelle; morderla e leccarla fino a farmi piagnucolare.
«Devi venire, piccola. Non durerò ancora a lungo»
Decisi di non ascoltarlo, stavolta mi misi sopra di lui e iniziai a toccare la sua erezione
«Aa-ah cazzo Akito! Non giocare così con me»
ma continuai perché vederlo così indifeso mi faceva eccitare ancora di più
«HO DETTO DI NON FARLO!» E con un movimento fin troppo brusco colpì il mio cuore con una freccia.
Il telefono si mise a squillare, era un incubo.
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«Junbi? Nishimura Akito senseidesu»
«Dottoressa, scusi se la disturbo, sono l'infermiera Kobayashi Izumi. Uno dei suoi pazienti, Kim Taehyung, ha avuto una crisi dopo essersi svegliato, non so come calmarlo, urla uno strano nome jimi-»
«Ho capito datemi 10 minuti, è arrivo»
Akito si vestì, prese la sua macchina e il più velocemente possibile cercò di arrivare in ospedale; era certa di aver preso qualche multa durante il breve viaggio.
Esattamente dieci minuti dopo la dottoressa era arrivata.
Solitamente nell'ospedale a quell'ora c'era un silenzio tombale, ma quella mattina il paziente numero quattordici aveva stravolto la quiete di qualsiasi altro paziente lì dentro.
Persone che piangevano, chi si lamentava perché voleva dormire, alcuni avevano avuto delle crisi e poi c'era Taehyung che urlava come se avesse perso qualcosa, o qualcuno di troppo importante.
«Dove si trova il paziente?»
«Nella sua stanza, si è accovacciato vicino a un angolo»
«Che comportamenti ha dimostrato?»
«Nessun segno di autocontrollo, ha iniziato a colpirsi da solo, una delle infermiere ha provato a disinfettare le ferite ma l'ha spinta minacciandola di ucciderla se non fosse andata via»
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𝐁𝐑𝐎𝐊𝐄𝐍 𝐒𝐎𝐔𝐋 - 𝐕𝐌𝐈𝐍
Fanfiction𝐕𝐌𝐈𝐍| 𝐒𝐇𝐎𝐑𝐓 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐘 🪐 - Nessun farmaco avrebbe mai potuto curare un cuore spezzato, tanto meno Akito non avrebbe mai potuto curare Taehyung, solo Jimin avrebbe potuto farlo e se le anime gemelle sono destinate a stare insieme per l'ete...