Piccole stelle

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Stiles è seduto lì già da due ore perché dovendosi pagare gli studi, non aveva la possibilità di

acquistare un biglietto con posto numerato. Quindi dopo una fila assurda è entrato di corsa, ha preso uno dei posti in seconda fila sugli spalti, si è seduto e ha cominciato a sudare. Fa caldissimo e Stiles non sopporta il caldo; in più l'ansia gli sta facendo alzare ancora di più la temperatura: ha paura di sentirsi male e di essere da solo in mezzo a tutta quella gente. È andato lì da solo, Scott si è rifiutato di andare accompagnarlo perché: "è troppo depresso amico, non ce la faccio ad accontentarti."

Quindi prende il cellulare e scorre la bacheca di Instagram anche un po' annoiato, perché non ha nulla da fare e si perde a guardare le foto dei suoi amici al mare, in giro e che si divertono. Evita di entrare sul proprio profilo, perché altrimenti vedrebbe vecchie foto e non è proprio il caso.

Il sole gli picchia in testa, come sempre si è dimenticato il cappello ma questa volta non c'è nessuno a ricordarselo per lui, ma almeno manca solo mezz'ora all'inizio del concerto. Nonostante tutti dicano che fa solo canzoni tristi resta il suo cantante preferito. Non riesce a trovarlo triste ma solo realista e Stiles si rispecchia in ogni sua parola. Okay, forse il suo parlare di sofferenza, tristezza e amori infelici lo rende un pochino triste ma qual è il problema? A lui continua a piacere e anche molto.

Una coppia si siede al suo fianco e subito cominciano a sbaciucchiarsi: a Stiles quasi gli viene il vomito e avrebbe quasi voglia di spostarsi da lì. Eppure non riesce a distogliere gli occhi da quei due: lui non è mai stato così...loro non sono mai stati così. Ma erano dolci lo stesso, solo che non lo erano in pubblico perchè tenevano tutti e due alla loro privacy.

Il tempo per fortuna passa in fretta mentre le ultime persone si siedono: lo stadio si riempie sempre di più e il sole comincia ad abbassarsi rendendo tutto più bello e magico.

Quando spengono le luci Stiles sente un brivido e quasi gli scendono le lacrime perché non ha mai visto una cosa del genere. Un boato rompe il silenzio e la prima canzone inizia: tutti urlano anche Stiles urla e canta. Anche se è solo non gli sembra più di esserlo perché è circondato da fan come lui che saltano ballano cantano e si emozionano con il cantante.

Urla con tutto il fiato che ha in gola ogni sua canzone preferita e pensa....pensa davvero molto: non riesce a non pensare al suo ex che doveva essere lì con lui. perché due anni prima andava tutto bene. Poi, improvvisamente, tutto era andato male fino a lasciarsi e non essersi più visti. Una lacrima gli riga il viso quando comincia la sua canzone preferita in assoluto: Piccola stella. Sente da lontano, proprio dove cisono le tribune dei ricconi, qualcuno gridare: "sposi, sposi, sposi". Deve esserci stata una proposta di matrimonio ma non ha la forza di guardare a lungo mentre un'altra lacrima lascia i suoi occhi, contento per quelle due persone ma troppo malinconico per se stesso. La canzone sta quasi per finire quando Stiles si sente urtare una spalla: deve essere la ragazza affianco a lui e si gira per sorriderle, per dirgli che non fa niente solo che mentre Ultimo canta: "Sei la piccola stella che porto nei momenti in cui non ho luce" Stiles viene abbracciato. Ci mette davvero poco a riconoscere le forti braccia di Derek, del suo Derek che era davvero lì, con un tulipano giallo in mano.

"Sapevo saresti venuto anche da solo e non potevo non venire qui" dice Derek.

Stiles continua a piangere stingendolo forte, fortissimo.

"Sei qui" dice singhiozzando.

"Sei la mia anima gemella non riesco a stare ancora senza di te – gli dice - Sei l'immenso di un attimo andato Del mio sogno la parte migliore" gli canta Derek quando però la canzone è già finita.

Stiles si stacca dall'abbraccio, lo guarda e sorride.

"Dobbiamo parlare un sacco Derek Hale"

"Hai ragione ma per ora sono qui e aspettiamo la fine del tuo concerto poi parliamo tutto il tempo che vuoi"

Stiles sorride, gli stringe la mano e poi ritorna a cantare.




Ciao! Mi presento perché è la prima volta che scrivo e ho l'ansia. Mi chiamo Elisa e ho quindici anni e non sono mai riuscita a scrivere qualcosa perchè è sempre tutto brutto.

Poi non so perché una persona ha deciso di aiutarmi senza volere nulla in cambio e ha corretto questa cosa piccola che ho scritto stanotte dopo il concerto di Ultimo.

Quindi la dedico a lei, @selva_oscura

se non la conoscete dovete leggere le sue storie perchè è bravissima. Ne ha ancora poche però potete trovarla anche in un altro profilo @pampu_blu non ve ne pentirete, sono storie molto belle ed emozionanti. 

Grazie ancora, non so come ringraziarti per avermi dato coraggio di scrivere.

E grazie a tutt* voi che leggerete, magari se vi va ditemi cosa ne pensate, anche se non vi piace.

Elisa.

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