PROLOGO

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" Cosa significa che mi hai preso un babysitter!?" Harry esclamò alla madre, Anne.
"Esattamente questo. Guarda Harry, so che non sei felice di questo ma tuo padre ed io abbiamo bisogno di sapere che tu sia a casa sano e salvo e che non bruci l'appartamento mentre siamo al lavoro." Gli rispose.
"Lui non è mio padre." Harry borbottò sottovoce.
"Sarà solamente temporaneo. Solo fino a quando la nostra azienda ci ridarà l'orario di prima" Spiegó la madre.
"E quando succederà?"
"Tra sei mesi"
"Sei mesi!" Lui gridò, lanciando le sue mani in aria frustrato, "Dai mamma! Ho 16 anni! Non ho bisogmo di un cazzo di babysitter!"
"Non permetterti di imprecare a me!" Gridò Anne, indicandolo col dito.
"Scusa" Bisbigliò Harry.
"Adesso, vai di sopra e metti aposto la tua stanza. Sarà qui entro breve tempo"
"Tu l'hai già assunto!? Mamma!" Harry si lamentò, toccando la sua fronte con frustrazione e incredulità.
"Sì. Adesso vai!" Disse Anne, cacciandolo fuori dalla cucina.
Brontolando, Harry, si trascinó a fatica sù per le scale nella sua camera.
Un babysitter?! Lei è conpletamente pazza! Harry pensava. Ho 16 anni cavolo! Mi sono preso cura di me da sempre. È da quando Gemma andò al college che lei pensa che abbia bisogno di protezione. Che mi farei del male se nessuno mi controlla.... Bé nuova notizia mamma! Non sono più un bambino di 5 anni! Quindi, perchè cazzo ho bisogno di un babysitter? E se lui fosse vecchio! O con qualche strana ossessione? E se lui accettò il lavoro per rapirmi!? E se-
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Anne che diceva "Entra"
Harry si lamentò di nuovo, prima di buttarsi sul letto. Stupida famiglia. Lui pensava.
"Harry! Puoi scendere giù,per favore?" Anne lo chiamò dopo qualche minuto.
Harry sospirò prima di alzarsi e di mettersi aposto i capelli. Scese lentamente le scale e si fermó. Lui non sembtava vecchio. Harry pensava. Anche se poteva vedere solamente in suo di dietro. Forse aveva 19, 20 anni? Harry pensò mentre esaminava il tagazzo che vestiva una maglietta a righe e dei jeans rossi.
Harry scese tutte le scale. I suoi occhi squadravano il tagazzo dall'alto in basso.
"Harry, questo è il tuo babysitter" Anne sorrise mentre guardó suo figlio.
Harry incontrò gli occhi blu oceano e il sorriso perfetto.
"Oh,per favore, chiamami Louis" Louis sorrise, porgendo la mano ad Harry.
Hhmmmm, forse non sarebbe stato poi così male... Harry pensava mentre stringeva la mano di Louis.

Ciao♡ mi chiamo Giulia e questa è la seconda ff che traduco. L'autrice di questa ff è @larrylarrylarry12 e mi ha dato i permesso di tradurla. Se siete interessati anche alla prima, si chiama "Cullami", la sto traducendo con @Agny_stylinson per aiutare @LouisTomlinsonTop ☆ Se ci sono errori, ditemelo. Baci, baci. Giuly

The baby sitter - Larry Stylinson <<Italian Translation>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora