XI Capitolo

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Mi svegliai verso le sei, ormai continuavo a sognare la stessa cosa:
Hayley; non era la stessa, sembrava uno zombie, mi guardava e diceva: "è colpa tua, non hai fatto abbastanza per salvarmi e ora sono morta, è colpa tua..."
Mi svegliavo sempre in un bagno di sudore freddo.

Mi feci una doccia e mi preparai, andai a scuola da solo, non avevo bisogno di altre persone che mi parlavano, volevo solo lei.
Ormai stavo facendo schifo anche a scuola, non me ne importava nulla, di niente.

Matt e gli altri avevano provato a tirarmi su, ma non aveva funzionato nulla.
Ero in uno stato di apatia totale, eccetto per la nostalgia che mi perseguitava.

Ormai era Aprile e non era ancora tornata, iniziavo a pensare il peggio.
"E se non ce l'avesse fatta?" "E se non tornasse più?" "Perché non glie l'ho detto?".

- Theo..THEO!- aprii gli occhi, ero in classe con la testa poggiata sul banco, il professore mi chiamava.

- qual'è la risposta?-

-mi scusi, ma penso sia palese che stavo dormendo no? E allora perché continuare a chiedermi la risposta ad una domanda che non ho sentito?-

Uscii dalla classe e poi dalla scuola.

Forse avevo esagerato, si; ma non potevo trattenermi, ero arrabbiato, perché noi? Perché noi dovevamo subire tutto ciò? Perché sto matto sociopatico doveva fare test sugli altri e non su se stesso, se fosse morto, tanto meglio.

Sentivo le lacrime che mi scendevano lungo viso, ecco stavo avendo un crollo mentale nel bel mezzo della strada.



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