Prologo

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E correvo. Correvo scappando, sentendo il vento schiacciarsi contro il mio viso e i vari rami graffiarmi le braccia. Strinsi i denti e lasciai sfuggire dalle mie labbra un gemito di dolore, quando scivolai su una pozzanghera. Singhiozzai alzandomi, quando due grande mani mi ressero non permettendomi di scappare. Coprii le labbra gonfie con una mano non facendo trapelare i leggeri singhiozzi, e mi voltai verso di lui. La pioggia in quel momento lo rendeva ancora più bello, i capelli scuri e lunghi e i riccioli castano chiaro. Gli occhi di un verde luminoso, simile allo smeraldo con varie sfumature dorate. Feci sfiorare i nostri nasi, prima di distogliere lo sguardo.
"Non scappare" sussurrò facendo una leggera pressione sui miei fianchi.
"Non ce la faccio Har.." dissi sottovoce.
"Mi sono troppo affezionata a te, ci faremo del male e non posso permetterlo" continuai accarezzandogli la guancia con le mie dita affusolate. Feci qualche passo all'indietro, allontanando le dita da lui mente i suoi occhi precedentemente chiusi sotto il mio tocco, si aprirono mostrando le sue iridi deluse e tristi. Lo osservai per un ultima volta, e mi rattristii pensando che non avrei mai rivisto le sue fossette, o i suoi occhi dolci.
Scossi la testa e mi voltai verso il fitto bosco.
"Me lo avevi promesso" sussurrò
"Cosa?"
"Che non mi avresti abbandonato"
"Ci rivedremo Harry"
"Non è vero" borbottó
"Per questo te ne stai andando. Così non ci vedremo più. Tu mi odi, vero?" Bofonchió mentre le lacrime sul suo viso si mischiavano alla pioggia.
"No Harry- come puoi solo pensarlo? Me ne vado perché l'ultima volta in cui mi sono affezionata a una persona è finita male, e ho troppa paura che possa riaccendere!" Esclamai velocemente gesticolando.
Lo vidi scuotere la testa mentre indietreggiava.
"Tu mi odi..." sussurró per poi ripeterlo più volte mentre con le sue grandi mani si teneva la testa coperta dai riccioli.
Andai davanti a lui, accarezzandogli il volto.
"Tutto il contrario Har..io ti amo" gli lasciai un fugace bacio sulle labbra mentre tra le mani stringevo la collana che come ciondolo portava l'aereoplanino, regalata da lui.
E poi di nuovo, come un disco che girava e si ripeteva la stessa scena.
Correre, correre e correre, ignorando le sue urla e la sua figura in ginocchio in lontananza. Ignorando tutto e immergendomi in un nuovo mondo.

Love me or go away||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora