Scema io, che mi metto a scrivere ad oggetti inanimati

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Care cuffiette del mio cuore
Sapete che per me siete indispensabili, che non potrei vivere una frazione di secondo senza ascoltare la musica e che detesto far spendere soldi a mia madre.
Quindi, carissime mie, potete evitare di rompervi ogni volta, perfavore?
Voi mi conoscete; sapete che sono una antipatica che non vuole far sentire ciò che ascolta a nessuno.
Quindi la prossima volta che me ne regaleranno un altro paio esigo che duri almeno un anno.
Con affetto, una che si rompe il cazzo di cercare ogni volta una posizione adatta per sentire meglio la musica.

Furono queste le parole d'inchiostro scritte dalla nostra -molto pacata- autrice. Ora sta cazzeggiando sul cellulare come il suo solito, essendo una ragazza per niente oziosa, e con una smisurata voglia di vivere.

Nella scrivania di camera sua, rinvenne però, una lettera.

C̶a̶r̶a̶ Brutta Deficiente
Pensi davvero le cuffie dispongano di una coscienza che le facciano decidere se rompersi o no, e che tu non sia nient'altro che una negligente del cazzo che crede che il mondo le sia rivolto contro e che non è lei ad essere una depressa, insicura, infantile, gelosa, con le mestruazioni che sclera su cazzate ventiquattro ore su ventiquattro?
C̶o̶n̶ a̶f̶f̶e̶t̶t̶o̶ la tua amata coscienza, non un cazzo di oggetto privo d'anima.


Introspezione: I Pensieri Di Una Adolescente DisagiataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora