Capitolo 3

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Venere pov
Siamo appena arrivati in mensa, prendo il vassoio del cibo, come se questo possa chiamarsi cibo, e mi siedo al tavolo con Ciro, Edo, Milos, Totò, Cardio e Pirucchio.
Totò:wee zucchero filà
Rido mentre ciro alza gli occhi al cielo.
Venere:ciao totó
Dico ridendo e salutando anche gli altri
Edoardo:come vanno le cose fuori dall ipm
Venere:com sempre edo
Vengo distratta da un ragazzo riccio che entra in mensa insieme a quella merda di Di salvo
Venere:wee piecuro nu me riconosci?
Lo vedo sbiancare una volta che mette a fuoco chi sono, e l'altro ragazzo che lo guarda confuso.
Mi alzo dal tavolo e gli vado contro.
Quel Di salvo di merda ne ha fatte troppe.
Venere: mo si paziat abbastanza strunz
Dico dandogli una testata sui denti.
Ovviamente arriva subito la guardia ma dato che era lino, la nostra guardia corrotta, non avrò conseguenze.
Di salvo ha tutto sangue in bocca e il riccio mi guarda spaventato
Venere:che cazzo vuo
Flippo:n-nu-nulla
Mi vado a sedere vicino a Ciro che mi mette un braccio attorno ai fianchi guardando male il piecoro e l'amico.
Venere:ma chi é chil scem col piecuro?
Milos:nu chiattil e Milan
Venere:n'at strunz
Pirucchio:si
Finiamo mangiare chiacchierando e andiamo nelle celle.
Dato che devo lavarmi e sono nel braccio maschile Edo Ciro e Totò
Hanno fatto uscire tutti i ragazzi dal bagno così che possa lavarmi tranquillamente.
Dopo essermi lavata mi metto l'intimo e sento dei rumori verso la porta
Mi affaccio per vedere cosa succede e vede di salvo col chiattillo che volevano entrare in bagno.
Ciro:t'agg rit ca devi aspetta
Venere:agg fat cirú
Ciro si affretta a venire verso di me per coprirmi dato che ero comunque in intimo
Ciro:ma si fat cos ca si miez nud vat a vestí
Ridendo mi dirigo nella parte piú interna del bagno dove avevo i vestiti e vedo ciro passarsi una mano tra i capelli e sbuffare, cosa che mi fa ridere ancora di più, soprattutto perché sento anche Edo ridere e Ciro dargli una botta dietro la nuca.
Una volta vestita vado verso la porta guardando male il chiattillo e quella merda di Di salvo.
Ciro:andiamo rind e cell prima ca fac tarantel
Venere:pienz ca sta volta tien ragion cirú.
Dico guardandoli male e uscendo dal bagno.
Ora sono sul davanzale della finestra nella mia cella a fumarmi una canna e nel mentre Edo, Pirucchio, pino, Milos, Totò e Ciro giocano con le carte.
Dopo l'ennesima vittoria di Pirucchio vedo Ciro buttare le sue carte sul tavolo.
Ciro:ma tu tien nu maz esagert
Pirucchio:eeh è carte so femmine cirú
Ciro:e infatti tu solo co le carte puoi scopà
Mi metto a ridere mentre faccio l'ultimo tiro dalla canna e mi vado a sedere sul letto dato che sono abbastanza stanca.
Guardia:ragazzi tutti in cella
Venere:notte
Tutti:notte piccré
Ciro:buonanotte ciú ciú
Dice per poi darmi un bacio a stampo e mettersi a dormire.

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