Camera nostra.

815 80 14
                                    

Per Anita e Manuel questo è l'ultimo giorno a villa Balestra, quella che per un paio di mesi è stata anche casa loro in attesa che il loro piccolo appartamento tornasse ad essere agibile in seguito ad un incidente domestico. Nulla di grave, ma Dante aveva insistito affinché tutto venisse rimesso a nuovo e, nel frattempo, li aveva ospitati.

I primi giorni non erano stati semplici per Manuel e Simone, entrambi abituati alla propria privacy e non a condividere lo spazio ristretto di una stanza con qualcun altro - e non qualcuno a caso.

Per Simone, in particolare, non era stato facile abituarsi ad addormentarsi e svegliarsi accanto a Manuel ogni giorno, guardarlo senza poterlo toccare, amarlo senza poterglielo dire.
Ché era stato tanto difficile ritrovare un equilibrio, non gli sembrava il caso di distruggere di nuovo tutto. Preferiva averlo nella sua vita in qualsiasi forma piuttosto che perderlo.

Ora però è tutto diverso, due mesi dopo la convivenza tra i cinque è diventata un qualcosa di talmente naturale e bello che si chiedono come faranno, dal giorno successivo, a riabituarsi alla solitudine.
Anita non troverà più tutte le persone che ama riunite a tavola ogni sera al rientro dal museo. Dante non passerà più interi pomeriggi a rimproverare i due ragazzi che cazzeggiano anziché studiare. Virginia non preparerà più la colazione per tutti ogni mattina.

E poi ci sono Manuel e Simone.

Manuel non potrà più consolare Simone quando, in piena notte, Jacopo deciderà di andarlo a trovare in sogno e lui si risveglierà piangendo.
Le prime notti cercava di trattenere i singhiozzi, di non farsi sentire dal ragazzo che gli dormiva accanto per non disturbarlo. Ma Manuel se ne accorgeva, se ne accorgeva sempre, e allora una notte decise che non ne poteva più di vederlo soffrire così. Si tirò su a sedere trascinandosi addosso il corpo dell'altro che, aggrappandosi forte alla sua maglietta, si godeva le carezze che lui gli lasciava tra i capelli, piano, alternandole a qualche delicato bacio. E, notte dopo notte, quello divenne un po' un rituale, un momento tutto loro.
E Manuel non l'avrebbe mai ammesso ma, ogni volta che sentiva quei ricci morbidi incastrarglisi tra le dita, pensava a quanto fosse stato bello quella sera di qualche mese prima stringerli forte e tirarli un po' mentre facevano l'amore al cantiere. E a quanto gli sarebbe piaciuto farlo ancora, e ancora, e ancora...

Simone invece non potrà più alzare gli occhi al cielo e urlare spazientito «Manuel dai però, ormai non ho più un cazzo da mettermi, la smetti di rubarmi tutti i vestiti ché tanto ti stanno pure di merda secco come sei?», trattenendo a stento un sorriso alla tipica risposta dell'altro «Guarda che 'sto secco se te pija te corca Simò, non me provoca'».
E Simone non l'avrebbe mai ammesso ma, in realtà, gli piaceva così tanto svegliarsi la mattina e trovare accanto a sé Manuel mezzo assonnato, con i ricci scompigliati e la sua maglietta addosso. E adorava il fatto che gli stessero tutte così meravigliosamente larghe, ci si sarebbe immerso volentieri con lui stringendoglisi contro il più possibile, ché tanto in due ci sarebbero anche stati.

Tutta questa quotidianità avrebbe avuto vita breve, lo sapevano bene - perché la soluzione migliore sarebbe stata quella di rimanere lì, ma Anita aveva deciso di non correre troppo per il bene dei ragazzi - ma ora che il momento di separarsi è arrivato nessuno dei due è pronto.


Manuel è appena rientrato a casa, stanco e sudato, dopo aver passato il pomeriggio in garage come al solito. Sale su in camera e trova Simone sdraiato sul letto, con le cuffie nelle orecchie e gli occhi chiusi. Si sofferma a guardarlo poggiandosi allo stipite della porta con le braccia incrociate, sorride e, dopo qualche secondo, gli si avvicina.

«Simo'.» lo richiama piano

«Mh?!»

«Dai svegliati» dice, scompigliandogli i capelli «Dobbiamo prepara' qualcosa per cena che non ce sta nessuno, altrimenti se digiuna. È l'ultima sera e ce mollano pure 'sti ingrati.»

Camera nostra. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora