CAPITOLO 11

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Isaac: dottore, notizie?

Dottore: sospira le ho somministrato un antidolorifico, del resto l'ho lasciata riposare. Attualmente sta dormendo.

Isaac: la situazione è critica?

Dottore: be', deve essere mantenuta sotto controllo a dovere, ma credo che in pochi giorni riuscirà a riprendersi del tutto. Passerò di qui ogni tre ore per visitarla.

Isaac: come farà a mangiare e a bere?

Dottore: le ho fatto una flebo, state tranquillo.

Isaac: d'accordo, grazie tante dottore.

Dottore: sorride, fa un inchino e si dilegua

Settimio: avanza e guarda il medico andare tutto bene?

Isaac: deve riposare, quindi non provate a svegliarla.

Settimio: lo guarda non accetto ordini da nessuno, qui il re sono io.

Isaac: lo dico solo per il bene della mia regina, tutto qui.

Settimio: so come comportarmi, non sono così stupido da compromettere la sua salute in una situazione del genere.

Isaac: lo spero. Ho una domanda per voi...

Settimio: sentiamo.

Isaac: nel momento in cui Sua maestà guarirà, la crepa presente nella pietra scomparirà?

Settimio: se non presenta danni permanenti, sì.

Isaac: danni permanenti sarebbero...

Settimio: perdita di arti, per esempio. In quel caso la pietra rimarrebbe spaccata a vita.

Isaac: be', fortunatamente questo non è accaduto.

Settimio: esattame-

Edith: COS'E' SUCCESSO?!

Settimio: Edith?

Edith: fa un lieve inchino a Settimio HO SAPUTO DI ROSALIE, COSA LE È ACCADUTO? COME STA?

Settimio: abbassa i toni, Edith. Rosalie sta bene, poc'anzi è venuto il dottore a visitarla si mette a braccia conserte e poggia la schiena al muro

Edith: VOGLIO VEDERLA fa per aprire la porta

Isaac: E-Edith...cioè, Altez- no...per favore, fermatevi.

Edith: volta lo sguardo Isaac? Sei veramente tu?

Settimio: solleva un sopracciglio

Edith: lo abbraccia da quanto tempo, Isaac! Quasi non ti riconoscevo, l'ultima volta che ti ho visto è stata circa 19 anni fa sorride

Isaac: si scosta anche per me è un piacere rivedervi, ma credo sia meglio parlare di questo più tardi indica con lo sguardo Settimio potete pure entrare nella camera, ma mantenete la calma sapendo che la ragazza si riprenderà in fretta.

Edith: sì, hai ragione. Scusate per la mia reazione, mi sono tanto preoccupata si ricompone e spinge la porta

Settimio: aspetta un secondo: chi sei tu per fare visita a mia moglie? Capisco che sei stata in viaggio per molto tempo e che rivesti le cariche di un'eccellente soldatessa, seconda solo a me, ma ciò non spiega il motivo per cui sei così tanto, esageratamente, preoccupata per Rosalie. In fin dei conti, i tuoi compagni si limitano solo a chiedere di lei, di certo non fanno gli invadenti e non pretendono di entrare in una camera, ambiente intimo a cui dovrebbero accedere solo le persone più vicine al soggetto in questione.

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