( Marco e Qui )
Marco stava guidando verso il campus della loro facoltà con il ragazzo ferito al suo fianco, ogni tanto lanciava al ragazzo degli sguardi curiosi. Non riusciva a capire come mai fosse così carino e allo stesso tempo delicato, a differenza del fidanzato di Christian che aveva un carattere tale da sopportare perfettamente quel pazzo oppure il fidanzato di Stefano cioè Pe, sempre carino anche lui ma caratterialmente è come il fidanzato cioè si butta nella mischia per diffendere i deboli. Questo ragazzo era diverso, aveva qualcosa che lo colpiva ma era totalmente diverso da quelli che aveva conosciuto finora.
Marco cercò le parole giuste per rompere il ghiaccio, dopo un po' disse:
" accidenti hai avuto fortuna.. per fortuna che c'era il Nong di P' Stefano "
Il ragazzo rispose timido quasi a scusarsi:
" P'Marco non mi ero accorto che mi era venuto dietro anche P'Pe, ero concentrato.. pensavo solo a scappare "
Sul viso di Marco comparve un sorriso e gli rispose quasi ridendo:
" Beh ora ho visto Nong Pe prendere a pugni qualcuno dal vivo e non attraverso un video "
Qui sgranò gli occhi e li abbassò velocemente poi si sentì in colpa e inizio a pensare:
* ho messo nei guai questi ragazzi *
Marco aveva appena parcheggiato al lato del marciapiede e si voltò ma il ragazzo teneva ancora lo sguardo basso, mise la mano sotto il mento del giovane facendolo girare verso di lui, i loro occhi, verdi quelli di Marco e nocciola quelli di Qui, si incrociarono e il ragazzo sorrise timido. Marco sorrise a quel ragazzo troppo delicato:
" Nong non pensarci troppo quello scalmanato di P'Stefano si sarebbe buttato lo stesso nella mischia "
Qui lo guardava nei occhi senza riuscire a distogliere lo sguardo, gli occhi di Marco lo avevano catturato e sul proprio viso comparve il rossore dell' imbarazzo e un sorriso timido mentre tentava di rispondere:
" Grazie ancora P' "
Il ragazzo sentendo la voce delicata del giovane il suo cuore sussultò, quel giovane non solo aveva un aspetto fragile ma anche la sua voce era una melodia delicata, un po' acuta ma era bella da ascoltare.
rimasero ancora un po' a guardarsi ognuno con i propri motivi, dopo un po' Marco si riprese e disse mettendosi bene al posto del guidatore:
" perché mi stai ringraziando? Quello che io e il mio gruppo abbiamo fatto.. lo abbiamo fatto con piacere non amiamo le persone prepotenti.. non amiamo le ingiustizie "
Mentre Marco spiegava le sue ragioni ci fu un rumore dalla pancia del ragazzo e capì che aveva fame così Marco propose:
" prima ti accompagno al dormitorio e ti medico le ferite poi usciamo e andiamo a cercare qualcosa da mettere sotto i denti perchè inizio ad avere fame anche io "
Qui alzò lo sguardo e arrossì. Marco guidò verso il dormitorio di Qui quando il giovane ammise imbarazzato:
" non ho nulla per medicarmi dovremmo fermarci prima in farmacia "
Marco sentendo quelle parole sorrise e disse:
" non ti preoccupare, allora andiamo da me "
Qui sentendo quelle parole gli mancò il respiro, il suo cuore iniziò a battere forte mentre dentro la tasca della sua borsa il cellulare aveva iniziato a vibrare ma lo ignorò, questo ragazzo che guidava aveva un magnetismo tale da fargli dimenticare tutto e tutti.

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Tu sei il mio mondo
RomanceL'amore è sempre dietro l'angolo per Pe e per me. Il nostro destino è incontrarsi anche se proveniamo da due realtà differenti: uno proviene dalla Thailandia ed è un giovane studente universitario della Sri University che si è trasferito a Roma per...