Paolo non vede l'ora di andare a scuola, sente la mancanza di Marco, ma ha paura di farsi vedere con lui, ha capito che la gente odia l'amore, riceve sempre più insulti, i compagni si allontanano sempre di più. Arrivati in classe, Paolo e Marco si isolano, tutti i docenti si accorgono di questo allontanamento dalla classe, il professore di educazione fisica, di cui Paolo è ancora innamorato, durante il cambio dell'ora porta Paolo e Marco in infermeria, l'unica aula libera della scuola, per comprendere meglio la loro situazione e capire da cosa è dovuto questo allontanamento. "Vi ho portati qui perché vi devo parlare. Noi docenti abbiamo notato il vostro allontanamento dalla classe. Per me non siete alunni, siete amici, potete parlarmene, non vi giudico." Dice il prof., Marco risponde "Prima cosa devo ringraziarla, la prima lezione provavo delle emozioni che non comprendevo, informandomi ho capito che le emozioni erano dovute all'amore, mi piaceva, anzi, mi piace il suo fisico. Ecco l'ho detto. Comunque dopo quella giornata ho recuperato i rapporto con Marco, ci conosciamo da quando eravamo piccoli ed ora stiamo insieme. La classe odia l'amore, odia il nostro amore, odia noi, ma non capiamo il perché, non c'è niente di male nell'amare una persona". "Hai perfettamente ragione, ma devi capire che, purtroppo, alla maggior parte delle persone non interessa come stai, so che tu sei empatico, si vede, non tutti sono come te, devi saper ignorare gli insulti, sicuramente ne riceverai tanti, devi essere forte". Tornano in classe.
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Mi sto cercando e non mi trovo
RomanceStoria vincitrice del concorso "Scrittore in...banco", «La scoperta di se stessi e della propria identità porta Paolo "definito da molti un diverso" a cercarsi e non trovarsi finché il puzzle si compone in modo complesso, talvolta doloroso. Tra inc...