"Lorella c'è un problemino" dico appena finito il riscaldamento
"quale problema" chiede la mia insegnante che, fortunatamente, oggi è venuta alle prove
"eh, mi sa che mi sono innamorata"
"e di chi?"
"ehh"
"ma adesso è in casetta?"
"nono, è in sala dalle 16 alle 20"
"e non me lo puoi dire?"
"si te lo posso dire ma mi vergogno"
"e di che?"
"boh, non lo so, cioè io vedo che ha determinati orari e vedo quando combaciano, così che io possa andare da lui quando
"informata vedo"
"vabbè era per ritornare insieme"
"senti un po', è un ballerino?"
"sì" dico ridendo ed iniziando a sentire le guance più calde
"e che stile fa"
"eh ma non vale così, ce n'è solo uno"
"ah beccata"
"perché? che ho detto?"
"se ce n'è solo uno, vedrai che è l'unico ballerino di latino americano"
faccio una faccia un po' sbigottita, ho detto tutto senza dire niente. Lorella io la amo, è l'insegnante migliore che io potessi mai avere ma non volevo sapesse di questa mia cotta, anche perché ho paura ne parli con Raimondo che poi lo va a dire a Mattia che poi lo viene a dire a me e poi è tutto un casino perché a lui piaceranno altre ragazze, tutto qua.
"perché avevi paura di dirmelo?" mi risveglia Lorella dai miei pensieri
"perché non sono abbastanza per lui"
"non è vero, senti io potrei indagare, parlarne con Raimondo magari"
"nonono meglio di no, sarebbe un casino, voglio che rimanga "segreta" questa cosa, la sa solo Luca"
"si si va bene, come vuoi" dice ridendo
"Lorella ti prego non dirglielo" dico io pregandola, ho veramente paura, ho sempre preso pali nella mia vita, non mi sono fidanzata neache una volta, con lui è tutto diverso, non so. fatto sta che il coraggio non lo troverò mai.
"dai su, adesso proviamo però eh"
"si si proviamo"Alle 20:04
"ok t/n in puntata porti questa, per quanto riguarda il compito assegnato da Anna ne parli domani con la vocal coach, ok?"
"sì sì tutto perfetto, grazie Lorella"
"di nulla, un'ultima cosa" mi ferma mentre sto per dirigermi alla porta
"dimmi"
"t/n, tu sei abbastanza, in tutto quello che fai, vai bene così. sono sicura che anche lui la pensa come me, tu sei speciale, rara ecco.
non farti problemi nel dirgli quello che provi, al massimo non va bene e continuate la convivenza da amici ma metti caso che la dichiarazione va bene, che lui ti ama come tu ami lui, vedrai che là sarai la persona più felice di questo mondo" mi dice facendomi rimettere al posto dove ero seduta prima
"il problema è che ho paura, mi hanno sempre detto di no tutti ed, oggettivamente, non vedo perché Mattia dovrebbe fare l'opposto, è un bel ragazzo con un carattere altrettanto bello. insomma, lui è speciale."
"lo so, questo lo capisco. ti sto chiedendo di non farti paranoie, di provarci ma solo quando ti sentirai pronta" mi dice con il suo solito sorriso.
ad interrompere quel momento c'è una persona che bussa alla porta, ci giriamo e ritrovo Mattia dietro la porta che mi aspetta.
Lorella gli fa cenno di entrare.
"scusate, volevo sapere se t/n ha finito"
"si si ha finito, adesso è tutta tua" dice Lorella precedendo la mia risposta
"ah ok, allora vogliamo andare?" mi chiede
"si si arrivo" prendo tutte le mie cose, saluto Lorella ed esco chiudendo la porta."allora, come è andata?" chiede lui mentre ci incammianiamo per rompere il ghiaccio
"tutto bene" sembravamo così tesi in confronto alle altre volte
"dai menomale, che canzone dovrai cantare?"
"oltre il compito della Pettinelli, che è una canzone dei pinguini tattici nucleari, devo cantare sweater weather dei Neighbourhood"
"bella quella canzone"
"si, tanto. te invece, come è andata?"
"mah tutto a posto, solite robe"
"cioè?"
"no è andata bene, soliti allenamenti ecco"
"ah oddio, dopo la sospensione della maglia non so cosa pensare"
"ah" si mette a ridacchiare
"guarda che mi hai fatto mettere paura, l'idea che tu rischi la permanenza qui mi mette paura"
"come mai?" dice guardandomi negli occhi
"perché sei quello con cui ho legato di più qui dentro, non saprei cosa fare se non ci fossi tu, forse mi sentirei un po' fuori posto essendo che hai la mia stessa età"
"ah, solo per quello, vabbè ma c'è anche Luca o comunque Christian, sai che puoi cantare su loro, mettici che c'è anche Carola"
"sì ma non sono te" mi scappa detto e lui sorride
"in che senso non sono me?"
"eh non lo so, cioè con te mi ci sono trovata fin da subito, avevamo argomenti di cui parlare, cioè siamo molto simili caratterialmente ed il mio lato 'vero' esce solo con te"
"oh, queste parole mi fanno sorridere" dice abbracciandomi. si, ti fanno sorridere, solo sorridere.
"comunque, io vorrei dirti una cosa"
"sì dimmi"
"sei speciale"
"anche tu"
ci abbracciamo di nuovo.dopo cena
"eh niente, mi ha detto che sono speciale"
"eh, io te lo dico eh, qua c'è qualcosa" dice luca
"seh, qualcosa che non può mai sbocciare"
"si si aspetta e mi verrai a dire che avevo ragione"
"Luca, ma l'hai visto?"
"si"
"hai visto me?"
"si"
"non si può fare"
"se lo dici tu, adesso ti lascio al tuo principe azzurro" mi dice quando vede entrare Matti in salone.
"ciao Joy" dice venendo ad abbracciarmi e rimanendo sul divano insieme a me
"Joy? che significa?" dico accoccolandomi al suo petto, dato che ha messo la mano dietro il mio collo
"piccolo soprannome, te ne mancava uno" dice guardando Christian
"riccio, non è che c'entri qualcosa tu" chiedo guardando il moro
"ma senti questa, ogni cosa c'entro io, chiedi al tuo moroso cosa significa. Due palle per scegliere sto soprannome" dice ridendo
"ah, pure" dico perculando Mattia
"ah ah ah come siete simpatici tutti e due oggi"
"troppo" dice Christian dandomi il cinque e scompigliandomi subito dopo i capelli.
"va beh t/n andiamo nei divanetti dietro?"
"sì ma Chri lo lasci qui da solo"
"eh andate mamma mia, mica mi mangiano" dice Christian ridendo
"okok" dico io giustificandomi.andiamo nel retro della casetta e non c'era nessuno.
non mi mette paura, ormai è di routine, veniamo qui e ci raccontiamo la giornata o, semplicemente, ci mettiamo qui e guardiamo le stelle in silenzio. rilassa fare ciò.
ci mettiamo seduti sul divanetto a due posti ed appoggio la mia testa sulle gambe del biondo così che io abbia una visione di lui dal basso.
allungo una mano ed iniziò ad accarezzargli i capelli.
vedo che si avvicina e mi abbraccia, mi tira su e mi mette sulle sue gambe.
"se sei bella" dice lui
"smettila" dico poggiando la mia testa sulla sua spalla.
gira lo sguardo verso di me, ci guardiamo negli occhi. inizio ad accarezzargli la guancia mentre guardo più da vicino tutti i suoi lineamenti, in particolare i suoi occhi: azzurri da fare invidia al mare, e le sue labbra.
"sei bello pure tu" dico guardandolo negli occhi.
"t/n, io devo fare una cosa adesso che siamo così vicini"
"cioè?" chiedo
"io lo voglio fare da tanto tempo"
"eh ma cosa matti" dico ridendo. lui sembra perso, con un sorrisino appena accennato.
"t/n io tendo a nascondere i miei sentimenti ma penso che con te non lo farò" dice
in pochissimo tempo ritrovo le sue labbra sulle mie, mi tiene dai fianchi, io ho le mani sulle sue guance e, sinceramente, non voglio che questo momento finisca.Angolo autrice
Scusate se non ho aggiornato in questi mesi ma ero impegnata con la scuola, ero a rischio debiti.
Per farmi perdonare ecco un capitolo di più di 1200 parole❤️
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One shot Amici21/22
FanfictionLa mia prima, se così si può chiamare, STORIAAA Sono dei semplici One Shot sui raggazz* di amici21 Eh nada Spero vi piaccia:) #3 in Michele #3 in Leonardo #6 in christian