Capitolo 2

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Quando la campanella suona mi reco in mensa con il mio compagno di classe Jared, capelli neri, occhi marroni e due adorabili fossette, come quelle di Harry.
Ma lui non potrebbe mai essere bello quanto lui. Aveva quegli'occhi così verdi, ma non verdi normali, non verdi come l'erba, ma verdi di verde di Harry.
<<Amica sei messa proprio male>> disse Jared risvegliandomi dai miei pensieri.
<<Cosa?>>
<<Ti piace proprio tanto Mr. SonofigosonobellosonoStyleserbulletto.>> Disse ridendo, e io stupida non mi ero manco accorta di star fissando Harry.
<<Smettila, ti ho già detto che non mi piace.>>
<<certo ok.>>
Sbuffai e mi andai a sedere in un tavolino all'angolo della mensa con Jared.
E se effettivamente Harry mi piacesse? E se Jared avesse ragione?
No! Non può piacermi uno come lui, no.
A interrompere i miei pensieri furono-per mia grande sfortuna- Harry e la sua "gang" -come la chiamo io.- a entrare nella mensa.
Mi raggomitolai vicino al mio amico sperando che Harry non mi vedesse e per mia fortuna non successe.
<<Non puoi continuare a comportarti così, devi dirlo a qualcuno. Non mi sembra giusto.>> Disse Jared accarezzandomi i capelli.
<<Scusa, è solo che ho troppa paura che mi dica qualcosa che possa ferirmi nel profondo..>>Risposi staccandomi da lui così da poterlo guardare negli occhi.
<<Come se non lo avesse già fatto, pff.>>
<<Jared sul serio bas->>
Venni interrotta da qualcuno che mi fece girare tirandomi per un braccio, per poi scoprire che quel famoso 'qualcuno era Harry.
<<Cosa vuoi?!>> chiesi levandomi la sua mano di dosso.
<<Piccola, perché parlavi di me? So che sono bello ma non vado a mettermi con una piccola puttanella.>>
<<Tu non hai osato veramente.>> disse Jared rosso come una furia, prima di saltare addosso a Harry e prenderlo a pugni, ma prima che quest'ultimo potesse difendersi arrivò il preside che urlò contro Jared di scendere da Harry, e così fece.
<<Jared, Harry nel mio ufficio subito!>> disse esasperato il preside.
<<No! Preside Jared non c'entra nulla, è tutta colpa mia, mi scusi.>> risposi io con un coraggio che non mi apparteneva.
Così, dopo questa affermazione mi ritrovai in un ufficio con il preside nella scrivania e di fianco Harry.
<<Dovrete pulire gli sgabuzzini della palestra questo pomeriggio.>> parlò il preside.
<<Ma preside! La prego non posso stare 2 ore nella stessa stanza con questa!>>
<<niente scuse.>> tagliò corto il preside.
<<Alle tre davanti a scuola.>> Concluse lasciandoci andare a casa.

Povera me era l'unica cosa che riuscivo a pensare.

My favourite bully. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora