Il destino è quando incontri una persona che non stavi cercando , per poi renderti conto che non hai mai desiderato nient'altro di meglio al mondo.
(Autore sconosciuto)
12 ANNI PRIMA
SIRIO
Oggi è proprio una bella giornata, e con tutto quello che è successo negli ultimi giorni, direi che un po' di meritato relax sarebbe l'ideale.Ultimamente a causa del lavoro non ho dedicato il giusto tempo ai miei fratelli, e una cosa tira l'altra non ho avuto un attimo di tempo per destreggiarmi nel fare tutto. La nostra, dopo la morte dei nostri genitori, avvenuta esattamente quattro anni fa, è una vita cupa e abbastanza monotona, nonostante io cerchi costantemente nuovi stimoli per me e i miei fratelli. Dunque, ho deciso che oggi andremo tutti insieme a fare una passeggiata al parco, così da passare del tempo insieme e recuperare il tempo perso.
Siamo tutti seduti nel salone di casa, Antares legge un libro e Vega appiccicata (come sempre) al suo cellulare, smanettando su qualche applicazione. Così decido di rompere il silenzio esordendo
<<Bene ragazzi, direi di mollare qualsiasi cosa voi stiate facendo, e venire con me a fare una passeggiata, vi va? Dopotutto è una bellissima giornata, e sarebbe un peccato trascorrerla fra le pareti di casa>>
Alzano gli occhi e mi guardano sbigottiti, non avrebbero mai immaginato che proprio io, Sirius Hill, potessi invitarli a fare una passeggiata. Questo perché, come dicevo, nell'ultimo periodo ho trascorso tutto il mio tempo libero a lavorare costantemente, questo per occupare la mente e non pensare per un po'. Antares mi guarda con un sorriso enorme sul volto, si alza in piedi e mi dice:
<<Direi che è perfetto Sirius! Sarebbe bellissimo passare una giornata tutti insieme, che ne pensi Vega?>>
<<Okay, per me va bene, basta che saremo di ritorno a casa per l'ora di cena, ho un appuntamento con Netflix che non posso disdire per nessuna ragione al mondo!>>
La guardo sbigottito perché solitamente Vega è quella più difficile da convincere a fare qualsiasi cosa. Dalla morte dei nostri genitori si è chiusa in se stessa e difficilmente esterna ciò che pensa, dunque vederla così eccitata all'idea di passare del tempo insieme, mi riempie il cuore di gioia.
<<Bene allora, andiamo a prepararci e usciamo a fare questa passeggiata!>>Qualche ora dopo...
Siamo in un parco a qualche chilometro da casa, e devo dire che questo posto non è mai stato così bello, nonostante io cerchi di non pensarci i ricordi riaffiorano dal nulla, potenti come un missile.
Ricordo quando mamma ci portava qui per passare le nostre giornate a giocare tutti insieme, che si trattasse di nascondino, di palla a volo o solo leggere un buon libro, non aveva importanza, l'importante era passare del tempo insieme.
Mi chiedo molto spesso se tutto quello che faccio sia abbastanza, se io sia all'altezza dei miei fratelli, ma non riesco mai a darmi una risposta.
Sono passati quattro anni da allora, ma il loro ricordo è vivo più che mai, guardo i miei fratelli e noto che mi stavano già guardando, facendomi capire che anche loro stessero pensando alla stessa cosa.
<<La mamma sarebbe fiera di te Sirius, non dubitarne mai, davvero. Tutto quello che fai per noi è quello che anche loro avrebbero fatto, e noi non potremmo mai ringraziarti abbastanza per tutto ciò. Sappiamo a cosa stai pensando, ma non pensarci neanche, tu sei tu, e va bene così per noi>>
E' Antares a dare voce ai miei pensieri, leggendomi nella mente come sempre. Quella che mi stupisce però è Vega, che non si è mai espressa a riguardo e invece oggi...
<<Ha ragione Antares, Sirius, a noi vai bene così, sei tutto quello che ci serve per essere felici e per andare avanti, la nostra vita non sarebbe la stessa senza di te. E anche se non lo dico mai, ti voglio bene, te ne vogliamo entrambi>>
Mai, mai mi sarei aspettato queste parole da Vega, e sentirle mi fa emozionare così tanto da sentire gli occhi umidi.
<<Va bene ragazzi, non siamo qui per piangere, cosa ne dite se prendessimo un gelato?>> decido di proporre, per smorzare la tensione.
<<Si Sirius, tu resta pure qui, lo prendiamo noi e lo porteremo anche a te, okay? In modo che anche tu possa concederti qualche minuto di pace>> è Antares a parlare.
<<Okay ragazzi, vi aspetto qui, state attenti>>
Decido di accomodarmi su una panchina e di respirare quest'aria pulita che m'inebria, d'un tratto volto lo sguardo alla mia sinistra come attirato da qualcosa, e noto una ragazza seduta che legge un libro, ad occhio e croce oserei dire che si tratti di cime tempestose. La ragazza immersa nella sua lettura, improvvisamente alza lo sguardo e si volta nella mia direzione, come se avesse percepito il mio sguardo e... pura magia.Incrocio di sguardi,
occhi che si incontrano.
Resto ammaliato da cotanta bellezza, e penso di non aver mai visto ragazza più bella.
A questa distanza non riesco a scorgere il colore dei suoi occhi, ma riesco a percepire quanto sia penetrante e inteso il suo sguardo.
Non posso fare a meno di guardarla, non riesco a distogliere lo sguardo da questa piccola Dea dai lunghi capelli. Vorrei avvicinarmi e parlarle, ma non vorrei risultare ai suoi occhi scontato.
Non ho mai avuto problemi a parlare con una donna, ho sempre fatto tutto con molta nonchalance. Volevo una donna? Andavo da lei, due moine ed ottenevo ciò che volevo. Non ho mai dovuto combattere più di tanto per una donna, poiché tutte pronte a gettarsi ai miei piedi.
Ma con lei sento che è diverso, sento che non è il solito mordi e fuggi, sento che non sarebbe appropriato questa volta.
Prendo coraggio e decido di avvicinarmi, poiché come dicevo cotanta bellezza non può passare inosservata, e come un uomo attratto dal canto di una sirena mi dirigo da lei...
<<Riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno>>
Cito una delle mie parti preferite di cime tempestose, e continuo dicendo
<<Penso che la Bronte sia un'autrice impeccabile e con questo classico l'ha dimostrato. Dunque mi chiedo, a che punto ci si spinge per amore? Cosa comporta l'amore che non raggiunge il suo scopo? E soprattutto come si fa a non odiare Heatcliff?>>
Ho letto questo classico quando ero solo un ragazzino per un compito in classe, e da allora ho scoperto la passione per i classici e la letteratura in generale.
Lei alza lo sguardo mi guarda e..
<<Personalmente non ho mai odiato Heatcliff, nonostante tutto ciò che ha fatto. Non ha mai avuto, per me, il ruolo dell'antagonista. Come potrebbe? Dopotutto il loro è un amore talmente forte da condurre all'odio e alla distruzione. Non penso ci sia amore più veritiero.>>
La guardo e l'ascolto estasiato da tanta cultura e tanta ammirazione che usa nel parlare di questo libro. Ma siccome il mio pensiero è in contrasto con quello che invece è il suo, le dico:
<<E' vero, ma molto spesso è l'odio stesso la distruzione Come si può odiare e amare la stessa persona? E soprattutto, qual è il limite oltre il quale l'amore diventa ossessione?>>
<<Beh, lo scopriremo solo vivendo Signor...>>
<<Sirius, Sirius Hill>>
<<Bene, lo scopriremo solo vivendo Signor Hill>>
<<Ho letto questo libro circa un centinaio di volte, so bene come termina, ma non vorrei rovinarle il finale signorina...>>
<<Juliette, Juliette Thompson>>
<<E sì, Signor Hill, lo scoprirò alla fine del romanzo, ma mi permetta di dirle che, il limite oltre il quale l'amore diventa ossessione è ben chiaro anche ai giorni nostri, e se superato, quel limite invalicabile diventa come in cime tempestose, pura distruzione>>
Detto questo si alza, mi guarda e...
<<E' stato un piacere Signor Hill poter commentare con lei questo classico letterario nonostante l'opinione non richiesta. Ora si è fatto tardi, devo proprio andare, magari però potrebbe esprimere un ulteriore commento non richiesto domani, stesso posto e stessa ora>>
E dopo avermi lasciato senza parole per la sua sfacciataggine, se ne va lasciandomi con l'amaro in bocca e con la voglia di rivederla ancora...
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SIRIO
RomanceSirius Hill, sin dall'età di 20 anni ha dedicato la sua intera esistenza ad accudire suo fratello e sua sorella minore. Non ha mai pensato, neanche per un secondo, di mollare tutto e vivere una vita che ogni ragazzo di quell'età dovrebbe vivere, al...