Martos di Onantuga osservò i Soli Gemelli sprofondare con lentezza in mezzo al fumo ed alla nebbia che nascondevano le montagne, poi sospirò, desiderando di poter ammirare un vero tramonto.
(Il Principe Rapito, Paul Edwin Zimmer)
nb: la storia può p...
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Nel calore della passione ogni cosa par che si sollevi con chi la porta in sé. Illusioni: bolle di sapone, che possono a un tratto diventar palle di piombo. (Luigi Pirandello)
« nome :Aestus »
Il nome di questo ragazzo è la parola latina per calore, Aestus. Da questa parola latina deriva anche aestas, estate. Tra le altre traduzioni del nome del ragazzo abbiamo ardore e passione, ma anche inquietudine, turbamento e furore. Questo nome non è stato scelto a caso e non voleva originariamente rimandare, come ormai tutti pensano, alla fazione a cui appartiene Aestus, ma all'incredibile e forte sentimento da cui egli è nato. Il nome Aestus ricorda molto il calore di un abbraccio e la forza di un amore che egli stesso non ha mai conosciuto. Aestus ama molto il suo nome, sebbene sia incapace di credere che un uomo difficile e scontroso come suo "padre" abbia potuto dargli quel bellissimo e poetico nome, che sa tanto di gentilezza. Aestus non ha soprannomi, ma del resto quale amico inesistente gliene avrebbe potuto dare uno? Ma meglio così, il ragazzo non sopporterebbe di sentire il proprio nome cambiato, accorciato o storpiato.
« età :2222 - Sagittario »
Aestus è nato il 30 novembre, sotto al segno del Sagittario. Ormai sono passati diverse centinaia di anni dal suo 1700esimo compleanno. Un giorno alquanto deprimente era stato quello del raggiungimento dalla maggiore età: non aveva festeggiato, come avrebbe potuto? Era stato terrorizzato all'idea di dover affrontare realmente le sue responsabilità e di dover adempiere ai suoi doveri nei confronti del villaggio e della propria fazione. Cosa ne sarebbe stato di lui? Dove e come sarebbe crollato dopo quello che lo aspettava? Ora ha 2222 anni (circa 23 anni umani), è entrato a far parte definitivamente dei protettori del fuoco, con scarsissimo successo e nessuna popolarità, e la vita continua ad essergli antipatica ed intollerabile come gli era sembrata 522 anni prima.
« fazione :Anamone »
Aestus fa parte della fazione Anamone, i protettori del fuoco. I poteri della fazione Anamone sono legati alla gestione del fuoco ed alla sua alimentazione. Tuttavia Aestus aveva sempre dimostrato poca attitudine nell'addestramento pratico ricevuto per svolgere le proprie mansioni una volta compiuti i 1700 anni. I suoi poteri sono sempre stati tristemente deboli rispetto a quelli dei suoi coetanei mentre, al contrario, eccelleva maggiormente nelle prove teoriche, dove era più importante la propria intelligenza e la propria memoria. A causa di questa sua caratteristica, Aestus ha sempre trovato difficoltà ad integrarsi con il resto della fazione, in particolare con i suoi coetanei ed egli ha perso da tempo speranza di riuscire a partecipare alla cura dei vulcani, rassegnandosi ai lavori nella fucina del villaggio, in cui comunque non si distingueva per abilità. Nonostante Aestus si senta assurdamente diverso dagli altri ed incline ad infrangere le regole a causa della propria forte curiosità, egli ha cercato in passato di sforzarsi a provare orgoglio per l'appartenenza alla propria fazione anche se il fantasma di quel sentimento non esiste più da anni, caduto nell'oblio della malinconia e rimpiazzato dal disprezzo. Per quanto riguarda il resto del continente, Aestus non riesce a reprimere la grande curiosità che prova per gli altri protettori, specialmente per quelli della fazione Agathis. Anzi, per i protettori della terra, Aestus prova una strana ed inspiegabile (almeno dal suo punto di vista) attrazione. Egli si è sempre trovato a desiderare di poter andare ad Est e addirittura di vivere lì, lontano dal caldo del suo villaggio ad ovest. Le sue continue domande sulla fazione Agathis hanno sempre adirato profondamente il "padre" Fervidus, che sembrava provare una intensa avversione per i protettori della terra, così intensa da aumentare in modo esponenziale la curiosità di Aestus. Insomma, se l'intento di Fervidus era quello di fargli completamente dimenticare l'argomento, egli riuscì solo a fare l'opposto.
