Terrore

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Qualche attimo dopo Angela le raggiunge con il suo solito buon umore. "Buongiorno a tutti!" Si mette la piccola a sedere sulle sue ginocchia per coccolarla un pò. "Ciao Ma...fame?" chiede Jane porgendole il menù "Molta! Come va ragazze?" bacia la testa della sua nipotina stranamente silenziosa. "Ciao amore di nonna...come va?" La stringe forte, Shaula di solito molto espansiva scrolla le spalle senza dire nulla pasticciando con il suo biscotto mezzo inzuppato nel latte. "Casey mi telefonato, ha chiesto se poteva raggiungerci..." dice  sistemandosi meglio a sedere, Maura annuisce, non ne è felice. "Mhmm...vorrà stare con la piccola...che ne pensi Shaula? Ti va se il tuo papà viene a stare qui con noi?" Le fai il solletico, ma la piccola si divincola arrabbiata scalciando per essere messa giù. "Nooo! No lo voioooo!" urla scappando dalla presa di Angela mettendosi a correre tra la folla. Jane con scatto felino le corre dietro. "Shaulaa...fermati!" ma la bambina è veloce e dopo qualche istante la perde tra la folla. "Shaullaa!!" comincia a urlare disperata. Maura che è scattata in piedi appena la piccola si è fatta mettere giù quasi sapesse le sue intenzioni sorpassa Jane di qualche falcata e corre dietro alla bambina riuscendo a prenderla prima che finisca sotto una macchina. "Shaula!!!" urla in preda al terrore più nero. "Sei impazzita? Potevi finire sotto una macchina, non farlo mai più...mi hai capito?" la prende per un braccino scuotendola forte e le dà una sculacciata che fa congelare la bambina. "Non fare mai più una cosa del genere!!" urla prendendola in braccio per stringerla forte. Shaula comincia a piangere più per lo spavento che per la sculacciata, non ha mai visto Maura parlarle così, deve averla fatta davvero grossa e anche sua mamma l'avrebbe sicuramente sgridata. Maura ritorna indietro con Shaula che piange tra le sue braccia, appena Jane le vede corre loro incontro piangendo, quasi strappa la bambina dalle braccia di Maura. È terrorizzata, furiosa, se le fosse successo qualcosa sarebbe morta e in preda alla rabbia e alla paura dà anche lei uno scappellotto sul sedere alla bambina, che mai prima aveve sperimentato una punizione simile per le sue marachelle. "Scuaa...ma....maa....io....scuaaa...perdono...pe favoee!" grida tra i lacrimoni. Jane la stringe forte. "Non farlo mai più Shaula! Potevi farti male o qualcuno poteva portarti via da me, hai capito?" scuote la bambina per le braccia. "Si...scua...mamy...no faccio più!!". Angela tira un sospiro di sollievo, Jane non ha mai alzato un dito sulla bambina, ma capisce che ciò che Shaula ha fatto è molto grave e pericoloso, ha bisogno di una risposta forte, sa che le punizioni corporali non servono ai bambini, anzi, ma capisce anche che sua figlia è sconvolta, Shaula avrebbe imparato la lezione e si sarebbe presto dimenticata della sculacciata. "Dio amore...grazie!" dice Jane abbracciando Maura con ancora la piccola in braccio. "Ho avuto tanta paura Jane...se le fosse successo qualcosa...io...scusami Jane!"  Maura trema tra le sue braccia, Jane non capisce per cosa si sta scusando, passa la piccola ad Angela che la prende in braccio. Shaula si accoccola tra le braccia di sua nonna, che la culla dolcemente aspettando che si calmi. "Amore non è colpa tua se lei a...!" Le sfiora la guancia con la mano. "Non intendo quello...io ero...così spaventata che le ho dato una sculacciata, non volevo, solo..." Jane la guarda dolcemente. "Hey...no, Maura...Shaula è nostra figlia...non devi scusarti per averla punita...certo non amo queste cose...ma Shaula deve capire in modo chiaro e assoluto che non deve fare una cosa del genere...e poi...l'ho sculacciata anche io!" Maura annuisce. "Si...odio averlo fatto...ma nostra figlia deve capire che non può fare una cosa del genere...grazie per averla riportata da me...ti amo Maura!" La bacia dolcemente. Angela che è rimasta in disparte si ritrova a sorridere alla scena, non c'è persona migliore per sua figlia e la sua nipotina, che ancora scossa si addormenta tra le sue braccia. "Dio che mattina Maura! Ho tanta di quella adrenalina che potrei camminare a testa in giù...che vogliamo fare?" La prende per mano. "Quello che vuoi...tanto hai la sfilata dopo pranzo, no?" Jane annuisce guardando la sua piccola addormentata tra le braccia di sua nonna. "Mamma è meglio che torni in albergo...io e Maura facciamo un giro...non staremo via molto...poi andiamo a pranzo e se non vuoi venire alla sfilata puoi uscire con Maura e la piccola!" Angela annuisce. "Va bene...ci vediamo dopo ragazze!" poi si allontana per portare la piccola a letto e magari riprendersi anche lei un po' dal jet lag. Passano la mattinata tra negozi e posti storici, poi verso l'ora di pranzo vanno in albergo a prendere Angela e la piccola. "Mamma!!" grida la piccola appena la vede. "Amore mio!" la prende in braccio per darle un bacio sulla testa. "Mamma mo!" Si fa prendere in braccio. "Ciao piccola...dormito bene, hai fame?" chiede baciandole la guancia paffuta. "Ti...pizza!" Risponde eccitata e sorridente come se non fosse successo nulla, ma Jane sa bene che deve fare un bel discorsetto con la piccola, deve essere sicura che Shaula abbia capito la gravità di quello che ha fatto, lo avrebbe fatto in seguito insieme a Maura. Mangiano qualcosa in un locale vicino alla location della sfilata, un lussuoso albergo in centro. Poi verso le due del pomeriggio Jane comincia ad avviarsi verso l'hotel dell'evento. Maura e Angela sono volute andare con lei, la bambina ha dormito e non è stanca, così si siedono nelle prime file aspettando che Jane salga in passerella. Angela si guarda intorno affascinata da tutto, Shaula è seduta tranquilla sulle ginocchia di Maura che le parla dolcemente nell'orecchio, la sala si sta riempiendo. Maura è talmente assorta a parlare con sua figlia che non si accorge di chi le si è seduto accanto.

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