una nuova vita

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ciao, io sono Ether.
in poche parole ho 18 anni, adoro i pancake e studio recitazione.
vivo con una mentalità del tipo : fregatene, e se succede qualcosa, amen.
spero di non essere noiosa nella storia della mia vita, anche se direi che è impossibile annoiarsi...
odio tutti e tutto, cerco di sopportare a malapena quella che è la mia migliore amica: Chloe. è alta, ha dei capelli biondissimi e ha gli occhi verdi. ci siamo conosciute al parco divertimenti quando avevo solpassato la fila di una giostra, e lei era tipo: " c'ero prima io!" e io : "solpassiamo la fila insieme?" e così è come ci siamo conosciute (ci avevano beccate).
vabbè che dire di me.
ho gli occhi azzuri con dei pigmenti gialli e verdi, i capelli rossi e le lentiggini. ho un carattere forte.

dopo un giorno di scuola come tanti altri, mentre mi incamminavo verso il teatro per le prove, mi incuriosì un volantino:
" si cercano attrici per un nuovo film. per informazioni contattare **********"
non avevo mai recitato in un film, avevo solo recitato in qualche spettacolino qua e la vicino la mia città.

dopo le prove, chiamai il numero del volantino, e una ragazza molto gentile mi rispose al telefono, dandomi tutte le informazioni necessarie: il film lo dovevano registrare a New York, e serviva una protagonista che fosse disposta a recitare la parte di una ragazza di 15 anni di nome Helze. mi informò sui provini e dove si facevano.
che dire ... era la mia occasione di poter diventare un'attrice. dopotutto è il mio sogno da quando avevo 5 anni.

riferii tutto ai miei genitori, che furono pienamente d'accordo e quando chiamai Chloe mi sfondò le orecchie di grida di felicità.
fecimo subito i biglietti per New York e nel giro di 2 giorni mi trovai tra grattacieli e luci dappertutto.
non appena arrivai in albergo videochiamai Chloe, mostrandogli la camera, che sembra aver apprezzato.
scrissi all'agenzia, dicendo che ero disponibile a fare il provino.
il giorno seguente mi ritrovai il copione da studiare. gocce di lacrime caddero sul copione.
e dopo qualche giorno, il giorno del provino arrivò.
i miei mi accompagnarono e mi augurarono buona fortuna. mentre scendevo dalla macchina le mani sudavano e tremavano, ma dovevo contenermi.
mi feci coraggio ed entrai in quello studio cinematografico, che era immenso.
l'ingresso era attraversato da un tappeto rosso, che portava a diverse sale.
e quando finalmente raggiunsi la sala del mio provino, sospirai e feci un passo avanti.

come libelluleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora