Anteprima

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Ho sempre pensato che le quattro mura che vanno a formare la mia camera siano una seconda casa all'interno della casa.
Le mura della mia camera hanno visto tutte le emozioni che scaturivano dopo un determinato avvenimento.
Hanno visto risate,pianti,rabbia,delusione, frustrazione,impegno,pura felicità e tante volte una ragazza stesa sul letto a pensare e ancora pensare.

Sembra strano dire di poter dare fiducia ad insulsi pezzi di cemento, ma se ci pensate le mura della vostra camera sono le uniche che vi accoglieranno in ogni momento senza fare da spia a persone alla quale vogliamo celare ciò che vorremmo esternare.

Ammetto di aver odiato a volte la mia camera,
perché nei momenti peggiori la sensazione di soffocare era tanta, poi però mi rendevo sempre conto di quanto fosse liberatorio poter piangere ed urlare senza nessuno che ti giudicasse, senza nessuno che nel momento meno opportuno potesse chiedere cosa fosse successo rendendo così ancor più elevata la sensazione di una mano prepotente che ti stringe il collo.

Ho tanto sentito parlare anche di nuovi e tanto belli quanto complicati sentimenti che cominciano ad affiorare stando semplicemente insieme nella medesima camera.
Ahimè non è il mio caso, ma ci sono varie storie che potrebbero narrarci qualcosa di questo genere...
e amici, questa storia è una di quelle.




*aaallora innanzitutto mi presento,sono Elena e sono una ragazza pugliese di 16 anni,
bene bene questo è un primo corto ed introduttivo capitolo, è la prima volta che scrivo...o meglio,che provo a scrivere una Fanfiction,
in questo caso una dramione (faccina con le stelline agli occhi)
quindi nulla proveró a metterci tutta me stessa in questa storia.
al prossimo capitolo ;)

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