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* Finalmente il viaggio in macchina si è concluso. Durante il tragitto quei due battibeccavano come una coppietta sposata sul chi mi avrebbe accompagnato a fare il giro nel campus,direi di aver cominciato col piede giusto la mia vita americana. Questa volta però lascio l'onore al più grosso del trio l' incombenza di scaricare la mia valigia.

T: Ma cosa ci hai messo dentro?? È pesantissima!
(T/n): Non fare il polemico,lo so che per te è un peso piuma e comunque tutto,tutta la mia vita. Non so ancora quanto mi tratterò,finito il college potrei anche decidere di rimanere.

* Si blocca,come se avessi detto chissà quale eresia e nei suoi occhi intravedo un qualcosa di strano,qualcosa che ora come ora non so proprio definire.

Dave: Beh non pensiamo già alla tua partenza,sei appena arrivata. Intanto andiamo in segreteria.
(T/n): Ok.

* Più mi guardo intorno più tutto mi sembra sempre fin troppo grande. Il cielo azzurro sopra le nostre teste illuminato da quella palla infuocata,sembra fare risplendere ancora di più tutto il panorama che mi ritrovo di fronte. Attraversato un cancello,ci incamminiamo in un lungo viale ai cui lati sono alternati piccoli cespugli,fiori vari e panchine. Alcune occupate,altre libere,i prati sono stracolmi di studenti nonostante il caldo. Forse sono già abituati a queste temperature,e io? Mi abituerò mai a testa afa soffocante?

T: Tutto bene?
(T/n): Mi sento un po' spaesata, è tutto così grande
Dave: Vedrai,ti ci abituerai in fretta. Per Toshi è stato così effettivamente.
(T/n): Davvero?
T: Beh si

* I tre moschettieri,di cui uno armato di valigia (gliela ho appioppata abusivamente anche se è un trolley) ,continuano la passeggiata verso l'ingresso del college. Ok,torniamo seri. Un po' mi sento a disagio effettivamente, potrò reggere questo stile di vita? Il mio cervello continua a spararsi domande su domande senza alcuna risposta. Farò amicizia con qualcuno? Mio dio,sono simpatica come lo spigolo di un comodino!

Dave: Buongiorno,lei è (T/n) la nuova studentessa.
(T/n): Buongiorno.
Segretaria: Oh buongiorno! Ecco qui,sarai in stanza con altre due ragazze."

* Perché tutta questa ansia all'improvviso? Mostrati comunque imperturbabile! Forse Toshinori non si accorgerà più di questi miei momenti di vuoto. Sollevo il viso e piglio un infarto: da quanto mi stava fissando in quel modo?! È inquietante?
(T/n):" E-ehm,nessun problema,grazie mille."
T:" Dai,ti accompagno. Dave? Ti raggiungo In biblioteca."
Dave: Certo! A dopo!
(T/n): "Pure un bravo studente sei diventato. l'America ti ha proprio fatto bene."
T: "Ti ricordo che alla Ua ero sempre il numero uno."
(T/n):" Dettagli."
T: "Grr,mai una soddisfazione mi dai! Dai,da questa parte. Comunque sicura di stare bene?
(T/n): Si se mi si dà il tempo di ambientarmi.
T: Sì,capisco.
(T/n): Mi riprendo la valigia,grazie per il servizio di facchinaggio e per... Beh,per l'aiuto.
T: Figurati,penso sia il minimo non ti pare?

* È come se il suo tono di voce volesse fare trasparire qualcosa,forse delle scuse per ciò che ci è successo? Sarà l'effetto del jetlag a farmi vedere cose che non esistono e trovare significati nascosti in ogni frase. Ho decisamente bisogno di riposo,magari un bel bagno caldo.
Attraversiamo uno accanto all'altra,enormi corridoi alle cui pareti sono appesi,quadri,foto,annuari degli studenti migliori e americanate varie. Chissà quanti festini faranno qua dentro tutti questi ragazzi che corrono in ogni direzione con zaini e libri in spalla. Spero di non doverci partecipare però...

T: "Spero ti troverai bene qui. "
(T/n): "Lo spero anche io."
T: "Ascolta..."

* E invece avevo visto giusto. Il mio sesto senso non è poi così sconvolto dal fuso orario. Però capisco cosa stia provando,anche io forse dovrei scusarmi con lui. Lo metterò nella lista delle cose da fare e nei buoni propositi.

WHO IS YOUR HERO (Nuova versione revisionata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora