La fine dell'estate

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OS piccola, davvero breve, ambientata - e scritta - durante l'estate scorsa, quando un certo ricciolino di nostra conoscenza fece un viaggio assurdo in piena notte per vedere l'amico suo solo per poche ore. Inutile dire che a quel punto mi convinsi definitivamente che solo un folle esaurito oppure un fidanzato farebbe una cosa del genere, quindi per non dare del folle esaurito al povero Christian, decisi deliberatamente di optare per la seconda opzione. E da qui nasce questa storia, con tutte le mie convinzioni del caso.

La storia come vi dicevo l'ho scritta quasi tutta un anno fa (a parte l'ultimisimissima parte), non l'ho mai finita perché ho cominciato a scriverla durante una vacanza al mare che si rivelò piuttosto e incredibilmente intensa per me. Scrivevo questa storia sotto l'ombrellone a bordo piscina in un villaggio turistico, mentre quella che poi si sarebbe rivelata la crush più importante della mia vita, mi girava attorno e premeva tasti a caso sul mio pc per farmi arrabbiare.

Colpa sua se non l'ho mai finita perché i giorni a venire furono particolarmente intensi e, tornata a casa, non ebbi il coraggio di riprendere in mano questa storia perché troppi ricordi *in allegato video meme di Aldo in macchina*

Dopo tutto questo tempo ho deciso di concluderla e di pubblicarla perché mi sembrava davvero brutto lasciarla nelle bozze di questa raccolta. Non è niente di che, ma così almeno prende vita!

Scusate per questo lungo preambolo, giuro che vi lascio.

Vi ricordo solo che se siete interessat* a future fanfiction scritte da me, potete trovarmi sul mio account Twitter (_comewhatmay)!










La fine dell'estate


"Sta arrivando Christian."

"Cosa?"

"Sta arrivando Christian!"

Daniele guarda suo fratello come se avesse perduto improvvisamente la testa in un bosco grande quando il Central Park e sapesse di non avere alcuna chance per ritrovarla.

Mattia ha i suoi occhioni azzurri sbarrati, pieni di uno stupore e di una felicità che il più piccolo non gli ha mai visto prima d'ora. E ok, non che sia così grande, Daniele ha a malapena quindici anni ma è sempre stato il giovane vecchio dentro della famiglia. Lui è quello che osserva, quello che trae le sue conclusioni, quello che aiuta sempre Mattia in crisi come queste anche se in teoria dovrebbe essere il fratello maggiore quello più mentalmente stabile di lui. E invece no, non lo è per niente, e puntualmente deve fare lui l'adulto della situazione. Come adesso.

"Matti, fratellone, stai delirando" gli dice Daniele con dolcezza, posandogli le mani sulle spalle e cercando di incrociare il suo sguardo. "Guardami negli occhi. Christian sta lavorando, ricordi? Ha un evento oggi e ne ha un altro domani, non ha il tempo di venire qui."

"Ti dico che sta venendo" ribatte Mattia come un bambino dispettoso, battendo i piedi così forte che la madre potrebbe sentirlo dall'altra stanza. "Cioè, non sta proprio arrivando adesso perché sta ancora lavorando, ma mi ha scritto che più tardi viene qua."

"Quindi viene davvero?" gli chiede Daniele e stavolta sembra lui quello confuso. "Cazzo. E meno male che eri solo tu quello sottone della coppia, invece siete entrambi due esauriti."

"Ehi!" esclama Mattia, dandogli un calcio. "Non insultare il mio fidanzato."

"E tu non fare il violento, risparmiati per quando - "

"Non. Dirlo" lo ammonisce il più grande, guardandolo con aria severa. "Non devi neanche pensarle queste cose, sei troppo piccolo. Cancellati subito questi pensieri dalla testa."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2023 ⏰

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