Unsteady

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Mattia ci ha provato.

Può giurarlo con tutte le sue forze, sui suoi genitori che ama alla follia e la danza che è tutta la sua vita, che lui a togliersi Christian dalla testa ci ha provato in tutti i modi.

Era convinto che partecipare nuovamente ad Amici lo avrebbe aiutato. Come quando hai una brutta ossessione e impieghi tutte le tue speranze nell'estate, che di solito ti porta nuove avventure e conoscenze che focalizzano la tua attenzione su qualcosa di diverso.

E l'estate dura solo un paio di mesi, mentre Amici è durato una eternità.

Quando è entrato all'interno di quella casa che non aveva mai vissuto senza Christian, si è sentito travolto da così tanti ricordi che per un momento ha pensato non solo di non farcela a farsi passare quella inutile cotta per il suo migliore amico, ma che non sarebbe riuscito ad arrivare neanche in fondo al programma ritrovandosi a passare tutti i giorni in un luogo dove ogni angolo, gli ricordava qualcosa che avevano vissuto insieme loro due.

E così per reagire ha provato a lasciarsi andare tra le braccia della prima persona che, nel vederlo in difficoltà, gli ha dimostrato un po' di vicinanza.

Forse questo non lo ha aiutato a farsi passare tutti quei sentimenti - anzi, paradossalmente sono addirittura aumentati - ma almeno ha avuto una distrazione che gli ha permesso di continuare la sua avventura professionale, che in fin dei conti era quella che importava più di tutto.

E infatti è arrivato fino in fondo e ha vinto pure, ma quando è tornato a casa e ha trovato Christian ad aspettarlo a braccia aperte, il tempo si è fermato.

In un attimo è stato travolto dal suo abbraccio, ha chiuso gli occhi e ha inspirato il suo profumo che sapeva ancora così tanto di casa, il cuore gli batteva forte e riusciva solo a pensare: "è cambiato tutto, è cambiato tutto ma tra queste braccia sarò sempre io, sarò sempre lo stesso stupido innamorato di sempre".

Così, con terribile rassegnazione, è rientrato in casa con il cuore leggero per la gioia di quel momento che stava vivendo, circondato d'affetto. Ma anche con la tremenda consapevolezza che i sentimenti che aveva provato a lasciare a casa quando era partito a settembre, avevano scelto di rimanere lì ad attenderlo più prepotenti che mai.

Dopo aver passato tutta la sera con i suoi amici e la sua famiglia, Mattia e Christian si sono chiusi in camera sua e si sono aggiornati su tutto quello che non si sono detti nei mesi passati lontani. Anche se era stanco, anche se aveva una notte in bianco sulle spalle, non ha potuto fare a meno di stendersi sul letto con il suo migliore amico per chiedergli se ci fossero novità sulla sua vita. Erano mesi che aspettava di fargli questa domanda.

E, un po' timido, Christian gli ha confessato qualcosa che Mattia non avrebbe mai voluto sentirsi dire.

"Sto frequentando una ragazza."

Quattro parole che a Mattia non avrebbero potuto fare più male di così.

Gli ultimi tempi, prima che interrompessero ogni tipo di contatto in vista del serale, Mattia aveva avuto una sensazione.

Non si erano detti nulla, solo silenzi prolungati mentre erano a telefono quando stavano così male per la lontananza e non capivano perché fosse così intenso, perché sentissero così dolore pur essendo solo amici.

Mattia aveva la sensazione che, la scusa della fratellanza, non reggeva più. Non quando stavano morendo dentro perché da lì a poco non avrebbero avuto più neanche l'opportunità di sentirsi a telefono, di guardarsi in videochiamata. Definirsi in quel modo, era come tentare di asciugare un mare di bugie con uno straccio per i piatti.

Togliamoci le maschereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora