12th January

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"..10, 11, 12...12..."

Gli occhi erano fissi sul calendario, il tappo della penna tra le sue labbra e, la penna stessa, tra le sue mani.
Un lieve raggio di sole si faceva strada nella stanza, il rumore in lontananza delle padelle e il tichettio dell'orologio.

"12 Gennaio..."

Lo sguardo si spostó sul diario che aveva tra le mani, pronto ad annotare la data. Vi posó sopra la penna e scrisse, in modo abbastanza leggibile, giorno e ora.

"..-kook?...Jungkook!?"

Jungkook?

Suo fratello lo stava chiamando, il giovane ragazzo si affrettò a chiudere il diario e dirigersi verso la cucina: da quanto tempo suo fratello lo stava chiamando? Non lo sapeva proprio, era troppo preso a scrivere i suoi piani per la giornata.

Beh sì, per non dimenticare le cose da fare.

Arrivò in cucina e suo fratello gli porse una ciotola di riso e l'altra di Kimchi.

"Alla buon ora!"

Fece il broncio fingendosi arrabbiato con il fratello, ma tornò subito a sorridere e gli arruffò i capelli, irritando non poco Jungkook che si mise in posizione di difesa per poi ridere e prendere posto a tavola, posando il diario di fronte a sé.

"Dai mangia, non abbiamo tutta la giornata"

"Che turno hai in negozio oggi?" Chiese poi Jungkook, mettendosi in bocca un po' di riso facendone finire un po' sul tavolo.

"Il secondo, ovvero ciò significa che finiamo di mangiare e" si volta indicando il fratello minore con la pinza da cucina che stava usando per prendere le fettine di carne. "Usciamo di casa, e anche di fretta"

Spense il fuoco dei fornelli e prese il piatto con la carne, sedendosi di fronte a Jungkook.

"Mi dovrei lavare, e poi vorrei portare fuori Bam prima di andare a scuola"

Come se il cane si fosse sentito chiamato in causa, si fece vivo in cucina scodinzolando e avvicinandosi al tavolo.

"No, via Bam!"

"Vuoi questo?" Jungkook prese un pezzo di carne e gliela lanciò al volo a Bam, che la prese al volo e corse furtivamente fuori dalla cucina.

"Eddai Junghyun Hyung non guardarmi cosí" rise di gusto Jungkook non appena, voltandosi soddisfatto, noto uno sguardo indignato sul volto di suo fratello.

"È per colpa tua se Bam è viziato."

"É colpa tua se io sono viziato e di conseguenza vizio Bam." Rispose il più piccolo, muovendo velocemente su e giù le sopracciglia e riempiendosi la bocca di riso e carne.

Junghyun rimase a guardarlo impassibile per una manciata di secondi, per poi scoppiare a ridere entrambi.

"Muoviti stupido, o faremo entrambi tardi" rise scuotendo la testa e lanciando un po' di riso a suo fratello minore, che stava ancora ridendo mentre finiva la sua colazione.

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"Mi raccomando" Junghyun si allacció il grembiule in vita, per poi aprire le tende delle vetrinate del negozio. "Non perderti come l'ultima volta"

"È successo solo una volta, non riaccadrá più"

Jungkook salutó suo fratello ed uscì dal negozio, sotto lo sguardo attento del fratello maggiore che stava sistemando il negozio prima dell'apertura: gestiva un piccolo negozio che vendeva attrezzatura da disegno come cavalletti, tavolozze, pennelli.

L'Arte era una grande dote nella famiglia Jeon: sia lui che Jungkook condividevano l'amore per il disegno, grafico e tradizioale. Difatti Jungkook stava finendo il terzo anno all'Accademia d'arte di Seoul ed era veramente felice.

𝑃𝑜𝑙𝑎𝑟𝑜𝑖𝑑 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑐𝑡 (TaeKook)                 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora